Comodo vandemecum da seguire, per potersi orientare tra i dati tecnici delle varie recensioni e per i numerosi termini nipponici in esse usati.
Titolo opera: qui, banalmente, verrà scritto il titolo dell'anime come è stato deciso per l'edizione italiana. Si riterranno validi solo titoli che hanno una benché minima attinenza con i temi narrati nell'opera, dal momento che in Italia siamo bravi a importare animazione anche decente (Slayers, Wild Striker) e poi rovinarla con adattamenti killer che la snaturano, spesso ribattezzandola con titoli che non c'entrano niente (nel caso specifico... Un Incantesimo dischiuso tra i Petali del Tempo e La Squadra del Cuore). Metteremo titoli italiani "falsi" solo nel raro caso che questi anime siano regolarmente venduti in edizioni home video con sottotitoli fedeli, che permettano di usufruire dell'opera come è stata originariamente concepita. Altrimenti si sceglierà semplicemente il titolo internazionale.
Titolo originale: il titolo originale nipponico dell'opera, nè più nè meno. Per i maniaci dei dettagli.
Regia: spesso una serie può essere generalmente diretta da un solo regista che però ha numerosi assistenti che dirigono alcuni episodi singoli... In questi casi verrà sempre indicato unicamente come regista ufficiale il cosidetto chief director.
Soggetto: il nome di chi ha avuto l'idea del soggetto dell'opera. Spesso e volentieri si sposa anche con le voci "regia" e "sceneggiatura", ma non sempre. A volte le informazioni su tale creatore della serie sono sconosciute o di difficile reperibilità, in quel caso ci si aiuta con i nomi di sceneggiatori o curatori dello storyboard.
Sceneggiatura: Chi si occupa di scrivere l'intera opera. Valgono le stesse considerazioni della voce precedente.
Character Design: Questa voce indica chi si occupa dell'aspetto grafico dell'opera, ossia, in termini meno tecnici, chi disegna i personaggi e decide il loro look e aspetto fisico.
Mechanical Design: il mechanical design nasce storicamente con Gatchaman, a opera di Kunio Okawara. Indica chi nello staff si occupa di creare gli elementi meccanici/robotici all'interno dell'opera.
Studio: fa riferimento allo studio animato che ha sviluppato l'opera.
Formato: come è stata concepita l'opera. Serie televisiva è il termine più frequente e sottointende le opere animate di lungo respiro, divise in numerosi episodi che vengono trasmessi una volta a settimana nelle reti nipponiche. Le sigle "oav" o "serie oav" sottointendono le produzioni nate unicamente per l'home video (Original Anime Video, per l'appunto). Molto tempo fa oav era sinonimo di grande qualità, visto che notoriamente godevano di budget superiori alle serie televisive (per poter meglio giustificare un esborso da parte di chi li comprava), ma negli ultimi tempi purtroppo questa regola è venuta a mancare. "Ona" sta per Original Net Animation ed è riferito a tutti gli anime trasmessi unicamente in internet (gratis o a pagamento non importa). Con "special "si possono sottointendere un'infinità di cose: qui rientrano tutti i casi di animazione non disponibile in ambiti consueti (alcuni esempi sono episodi speciali trasmessi in tv e fuori serie oppure mediometraggi proiettati unicamente a un determinato festival o museo). Concludiamo infine con il "film cinematografico", che non ha ovviamente bisogno di spiegazioni, ma in ogni caso non specifica se il lungometraggio è il classico filmone riassuntivo di montaggio (come suggerisce il nome, sintetizza le lunghe serie tv portandole, spesso in maniera confusa e indigesta, sugli schermi cinematografici) oppure una vera e propria produzione inedita.
Disponibilità: La MIGLIOR opzione per rimediare il prodotto recensito è SEMPRE comprarlo originale, per cui verranno indicate tutte le edizioni italiane UFFICIALI che si trovano in vendita. Questo, ovviamente, SE permettono di usufruire dell'opera come originariamente è stata concepita, ossia con doppiaggio o almeno sottotitoli FEDELI.
In caso contrario verrà invece consigliata un'altra edizione ufficiale, presumibilmente estera, che abbia almeno i sottotitoli in inglese. Infine, se in questo caso quest'ultima non ci fosse, verrà consigliato un fansub, ossia la sottotitolazione amatoriale da parte di gruppi di appassionati, disponibile gratuitamente in rete.
L'immagine di copertina dell'opera spesso non ha a che fare con quella ufficiale uscita in Italia. Si mette unicamente quello che si trova :)
Sequel/Prequel/Side-Story/Alternate Retelling/Must see/Riferimento: se un'opera ha dei sequel, verranno tutti scritti nell'ordine cronologico esatto di quella storyline. Stesso dicasi per i prequel. Le side-story indicano storie secondarie o spin-off ambientati durante lo svolgimento dell'opera analizzata, Alternate retelling i consueti film o special riassuntivi , spesso (ma non sempre) scollegati dalla storyline ufficiale, che rinarrano la stessa storia con cambiamenti di varia natura.
In alcune recensioni si troveranno anche le categorie Must see e Riferimento: nella prima cadono quelle serie che è imperativo vedere per capire l'opera analizzata; nella seconda quelle che, pur essendo in ogni caso consigliate, si possono evitare.
Ultima considerazione da fare per le tag: si cercherà, per aiutare a diffondere un pò di cultura a proposito, di indicare con esse tutte le opere legate ai nomi più illustri di regia, sceneggiatura, character design, mecha design e studi d'animazione.
Titolo opera: qui, banalmente, verrà scritto il titolo dell'anime come è stato deciso per l'edizione italiana. Si riterranno validi solo titoli che hanno una benché minima attinenza con i temi narrati nell'opera, dal momento che in Italia siamo bravi a importare animazione anche decente (Slayers, Wild Striker) e poi rovinarla con adattamenti killer che la snaturano, spesso ribattezzandola con titoli che non c'entrano niente (nel caso specifico... Un Incantesimo dischiuso tra i Petali del Tempo e La Squadra del Cuore). Metteremo titoli italiani "falsi" solo nel raro caso che questi anime siano regolarmente venduti in edizioni home video con sottotitoli fedeli, che permettano di usufruire dell'opera come è stata originariamente concepita. Altrimenti si sceglierà semplicemente il titolo internazionale.
Titolo originale: il titolo originale nipponico dell'opera, nè più nè meno. Per i maniaci dei dettagli.
Regia: spesso una serie può essere generalmente diretta da un solo regista che però ha numerosi assistenti che dirigono alcuni episodi singoli... In questi casi verrà sempre indicato unicamente come regista ufficiale il cosidetto chief director.
Soggetto: il nome di chi ha avuto l'idea del soggetto dell'opera. Spesso e volentieri si sposa anche con le voci "regia" e "sceneggiatura", ma non sempre. A volte le informazioni su tale creatore della serie sono sconosciute o di difficile reperibilità, in quel caso ci si aiuta con i nomi di sceneggiatori o curatori dello storyboard.
Sceneggiatura: Chi si occupa di scrivere l'intera opera. Valgono le stesse considerazioni della voce precedente.
Character Design: Questa voce indica chi si occupa dell'aspetto grafico dell'opera, ossia, in termini meno tecnici, chi disegna i personaggi e decide il loro look e aspetto fisico.
Mechanical Design: il mechanical design nasce storicamente con Gatchaman, a opera di Kunio Okawara. Indica chi nello staff si occupa di creare gli elementi meccanici/robotici all'interno dell'opera.
Studio: fa riferimento allo studio animato che ha sviluppato l'opera.
Formato: come è stata concepita l'opera. Serie televisiva è il termine più frequente e sottointende le opere animate di lungo respiro, divise in numerosi episodi che vengono trasmessi una volta a settimana nelle reti nipponiche. Le sigle "oav" o "serie oav" sottointendono le produzioni nate unicamente per l'home video (Original Anime Video, per l'appunto). Molto tempo fa oav era sinonimo di grande qualità, visto che notoriamente godevano di budget superiori alle serie televisive (per poter meglio giustificare un esborso da parte di chi li comprava), ma negli ultimi tempi purtroppo questa regola è venuta a mancare. "Ona" sta per Original Net Animation ed è riferito a tutti gli anime trasmessi unicamente in internet (gratis o a pagamento non importa). Con "special "si possono sottointendere un'infinità di cose: qui rientrano tutti i casi di animazione non disponibile in ambiti consueti (alcuni esempi sono episodi speciali trasmessi in tv e fuori serie oppure mediometraggi proiettati unicamente a un determinato festival o museo). Concludiamo infine con il "film cinematografico", che non ha ovviamente bisogno di spiegazioni, ma in ogni caso non specifica se il lungometraggio è il classico filmone riassuntivo di montaggio (come suggerisce il nome, sintetizza le lunghe serie tv portandole, spesso in maniera confusa e indigesta, sugli schermi cinematografici) oppure una vera e propria produzione inedita.
Disponibilità: La MIGLIOR opzione per rimediare il prodotto recensito è SEMPRE comprarlo originale, per cui verranno indicate tutte le edizioni italiane UFFICIALI che si trovano in vendita. Questo, ovviamente, SE permettono di usufruire dell'opera come originariamente è stata concepita, ossia con doppiaggio o almeno sottotitoli FEDELI.
In caso contrario verrà invece consigliata un'altra edizione ufficiale, presumibilmente estera, che abbia almeno i sottotitoli in inglese. Infine, se in questo caso quest'ultima non ci fosse, verrà consigliato un fansub, ossia la sottotitolazione amatoriale da parte di gruppi di appassionati, disponibile gratuitamente in rete.
L'immagine di copertina dell'opera spesso non ha a che fare con quella ufficiale uscita in Italia. Si mette unicamente quello che si trova :)
Sequel/Prequel/Side-Story/Alternate Retelling/Must see/Riferimento: se un'opera ha dei sequel, verranno tutti scritti nell'ordine cronologico esatto di quella storyline. Stesso dicasi per i prequel. Le side-story indicano storie secondarie o spin-off ambientati durante lo svolgimento dell'opera analizzata, Alternate retelling i consueti film o special riassuntivi , spesso (ma non sempre) scollegati dalla storyline ufficiale, che rinarrano la stessa storia con cambiamenti di varia natura.
In alcune recensioni si troveranno anche le categorie Must see e Riferimento: nella prima cadono quelle serie che è imperativo vedere per capire l'opera analizzata; nella seconda quelle che, pur essendo in ogni caso consigliate, si possono evitare.
Ultima considerazione da fare per le tag: si cercherà, per aiutare a diffondere un pò di cultura a proposito, di indicare con esse tutte le opere legate ai nomi più illustri di regia, sceneggiatura, character design, mecha design e studi d'animazione.
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