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giovedì 2 settembre 2010

Recensione: Heavy Metal L-Gaim I - Pentagona World + Lady Gablae

HEAVY METAL L-GAIM I: PENTAGONA WORLD + LADY GABLAE
Titolo originale: Jūsenki L-Gaim - Pentagona World + Lady Gablae
Regia: Osamu Sekita
Soggetto: Hajime Yatate, Yoshiyuki Tomino, Mamoru Nagano (non accreditato)
Sceneggiatura: Mamoru Nagano (non accreditato), Yuuji Watanabe
Character Design: Mamoru Nagano
Mechanical Design: Mamoru Nagano
Musiche: Kei Wakakusa
Studio: Sunrise
Formato: OVA (durata 60 min. circa)
Anno di uscita: 1986


Siamo nel sistema stellare Pentagona, retto dalla spietata dittatura del sovrano Oldna Posoidal. Sul pianeta Koam viaggiano, girovaghi, gli amici Daba Myroad e Kyao Mirao, trasportando con un camion il potente Heavy Metal L-Gaim che il primo ha ricevuto in eredità dal padre. Svariati scontri con predoni del deserto e la successiva promessa fatta a uno di questi, morente, di restituire la sua carta di credito al mercante d'armi Amandara Kamandara, getteranno le basi per un lungo viaggio che i due intraprenderanno per tutto l'universo, inizialmente cercando solo di adempiere al giuramento, ma poi finendo col guidare un esercito di ribellione contro Posoidal, usando l'L-Gaim in prima linea per sconfiggere i numerosi generali nemici. Le origini di Daba, infatti, sono molto illustri e con esse il ragazzo può esercitare una grande influenza verso svariati popoli stellari...

Nel 1984 Heavy Metal L-Gaim, pessima serie televisiva di Yoshiyuki Tomino e Mamoru Nagano nata senza alcuna aspettativa, pur con bassi ascolti riesce a salvarsi dalla prematura interruzione. Lo fa, come di consueto, grazie a buone vendite di modellini, ed è così che i produttori sono ispirati a concedere il bis con tre OVA che escono tra il 1986 e il 1987. I primi due si incaricano, come da prassi del tempo, a sintetizzarne la trama originale; il terzo, invece, di fornirne una storia inedita.

Pentagona World, prima delle uscite home video, riesce a raggiungere bassezze qualitative quasi stupefacenti, non riuscendo a imbroccare una sola idea giusta nel suo lavoro di sintesi. Quasi impossibile riepilogare 27 episodi in meno di un'ora di girato, e il regista del rimontaggio, Osamu Sekita (Tomino neanche si spreca a perderci del tempo), neanche ci prova: preferisce limitarsi a rivelare subito, senza pathos o introduzione adeguata, i legami familiari tra i personaggi e la reale identità di Daba Myroad nei primi due minuti, in un "flashback" posticcio che improvvisa un primo scontro del ragazzo con il malvagio Posoidal (in realtà, la scena ricicla il loro primo incontro che avviene, invece, originariamente nella puntata 14), avvenuto presumibilmente prima dell'arrivo dell'eroe a Koam. In seguito, i primi 7 episodi televisivi sono coperti con gran velocità e grandi stacchi, evitando quasi accuratamente di dare la minima caratterizzazione ai protagonisti per privilegiare una successione di eventi tutto sommato coerente grazie a dialoghi essenziali che fanno capire perché Daba, Kyao e Amu viaggiano da un luogo all'altro (e chi sono Gavlet e Leccee). Nessuna voce narrante che approfondisca la trama o gli eventi eliminati, Pentagona World se ne infischia altamente di raccontare, preferendo mostrare. Se non ci si può lamentare troppo del sunto dell'introduzione della storia, trattata dignitosamente nei primi quaranta minuti di girato, le imprecazioni si sprecano negli ultimi quindici, che coprono le successive venti e passa puntate tagliando quasi tutto: tagliate le "evoluzioni" dei personaggi, tagliata la creazione della flotta di ribelli, tagliato il cambio dell'unità che dà il titolo alla serie (Daba pilota L-Gaim Mk II di punto in bianco), tagliati i vari scontri con Gavlet e l'Elite 13, Pentagona World si limita a mostrare qualche battaglia ininfluente ai sensi della trama ritraendo antagonisti sconosciuti e unità robotiche mai viste prima, trovando conclusione con la rivelazione pubblica dell'identità dell'eroe. Visto che questa era sicuramente una delle parti più importanti della storia, non sarebbe stato male soffermarsi maggiormente su di essa e magari liquidare le puntate iniziali - proprio quelle trattate meglio - con qualche flashback condito da voce narrante, ma tutto sommato è inutile essere ancora più crudeli verso un episodio chiaramente impostato senza criterio e senza interesse.



In 56 minuti noiosi e privi di alcuna aggiunta inedita rispetto alla controparte televisiva, l'unica consolazione è offerta dai quattro finali che si concretizzano nel simpatico Lady Gablae, breve siparietto animato che vede il ridicolo ufficiale tentare di ingannare l'eterno rivale Daba travestendosi da donna, pur non immaginando che in realtà il ragazzo è... Lo sketch è animato e disegnato molto bene, ma non può essere questo brevissimo digestivo a dare dignità a un'ora di vita buttata. Tanto vale vedere lui e basta .

Voto: 3,5 su 10

PREQUEL
Heavy Metal L-Gaim (1984-1985; TV)

SEQUEL
Heavy Metal L-Gaim II: Farewell My Lovely + Pentagona Dolls (1987; OVA)
Heavy Metal L-Gaim III: Full Metal Soldier (1987; OVA)

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