Recensione: Dougram - A Documentary of the Fang of the Sun

DOUGRAM: A DOCUMENTARY OF THE FANG OF THE SUN

Titolo originale: Document Taiyou no Kiba Dougram
Regia: Ryousuke Takahashi
Soggetto & sceneggiatura: Hiroyuki Hoshiyama, Soji Yoshikawa
Character Design: Soji Yoshikawa, Norio Shioyama
Mechanical Design: Kunio Okawara
Musiche: Tooru Fuyuki
Studio: Sunrise
Formato: lungometraggio cinematografico episodi (durata 72 min. circa)
Anno di uscita: 1983

Era difficile prevedere, nel triennio 1981-83, il successo televisivo e commerciale di Fang of the Sun Dougram, anomala serie televisiva mecha tanto splendida a livello narrativo e contenutistico quanto estremamente di nicchia, per la sua complessità di contenuti. Nonostante questo, il lavoro di Ryousuke Takahashi è piaciuto eccome, ha venduto bene il merchandising allegato, e la sua grande enfasi in strategie politiche e militari si esprime, giusto tre mesi dopo la fine della trasmissione televisiva, in un lungometraggio cinematografico celebrativo e riassuntivo. Impossibile pensare di sintetizzare in una o due ore di girato l'equivalente di ben 75 episodi, e per questo motivo il regista decide di sopperirci in l'originalità, con un documentario immaginario che racconta, come fosse avvenuta per davvero, la guerra deloyerana narrata in TV. Priva di ogni velleità di racconto (e per questo non è neanche possibile citare una qualsiasi sinossi, A Documentary of the Fang of the Sun non vuole narrare alcuna storia di personaggi), quella di Takahashi è una trovata d'autore che dà connotazioni originali a un prodotto il cui progetto iniziale, per ovvie ragioni, era futile e assurdo.

Preso in questo modo, Documentary trova una sua curiosa dignità, riuscendo, pur a dispetto della caratterizzazione inevitabilmente non pervenuta dell'intero cast (dato l'intento distaccato e divulgativo del documentario), a narrare con una certa logica e coerenza tutti i momenti clou del conflitto, facendo capire anche a uno spettatore occasionale com'è iniziato, proseguito e terminato. Presenta un collage di immagini che mostrano momenti della presa del potere da parte di Von Stein nel pianeta, il suo conseguente "vassallaggio" alla Terra, e, a seguire, ulteriori inserti, intesi a mostrare sprazzi del rapporto di amicizia tra Crinn Cashim e David Samalin, l'incarcerazione di quest'ultimo, la cattura del Dougram da parte della Zanna del Sole, le macchinazioni di Helmut Le Coque e infine riprese "dal vivo" della guerra vera e propria, sui campi di battaglia di Ulna, di Kalnock, etc. La conclusione è, ovviamente, tale e quale a quella televisiva, legata alla fine delle ostilità e all'eredità filosofica di Samalin.

Nessuna sequenza inedita purtroppo, così come manca qualsiasi epilogo che dica qualcosa di più rispetto agli avvenimenti dell'ultimo episodio. Quello che Documentary ha da offrire è l'interessante modo in cui è girato, tra voci narranti fuori campo di un qualche reporter e suggestive sequenze in b/n per fare assomigliare le immagini ad autentici filmati d'epoca. Abbiamo una visione che, seppur non necessaria e inutile ai profani, agli appassionati potrebbe anche essere consigliata per completezza e, perché no, per la sua originalità intrinseca. Il film è proiettato originariamente nei cinema insieme a Choro Q Dougram, un gradevole corto di 8 minuti, scritto per l'occasione dallo stesso Takahashi, che parodizza la serie, e a Xabungle Graffiti¹, lungometraggio riassuntivo della bella serie televisiva Blue Gale Xabungle (1982) di Yoshiyuki Tomino.

Voto: 6 su 10

RIFERIMENTO
Fang of the Sun Dougram (1981-1983; TV)


FONTI
1 Jonathan Clements & Helen McCarthy, "The Anime Encyclopedia: Revised & Expanded Edition", Stone Bridge Press, 2012, pag. 733