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giovedì 26 maggio 2011

Recensione: Panzer World Galient Part I - Crest of Earth

PANZER WORLD GALIENT PART I: CREST OF EARTH
Titolo originale: Kikou Kai Galient - Daichi no Shō
Regia: Ryousuke Takahashi
Soggetto: Hajime Yatate, Ryousuke Takahashi
Sceneggiatura: Soji Yoshikawa
Character Design: Norio Shioyama
Mechanical Design: Yutaka Izubuchi, Kunio Okawara
Musiche: Tooru Fuyuki
Studio: Sunrise
Formato: OVA (durata 57 min. circa)
Anno di uscita: 1986


Il reame del pianeta Arst è attaccato a tradimento dall'esercito del malvagio Marder, che, ucciso il sovrano Voldar, ne prende il posto, instaurando un regno del terrore ed erigendo uno spettrale, minaccioso castello di ferro in cui si stabilisce. Il suo esercito è portentoso e non teme davvero rivali, composto com'è anche da misteriosi robottoni dotati di grandi poteri bellici, i Panzer, venuti da chissà dove. Il principe Jordy, ancora neonato, è però salvato da un amico del padre, Asbeth, che fugge con lui. I due si trasferiscono a vivere quindi nel villaggio della Valle Bianca, dove per dodici anni il bimbo è addestrato duramente nell'arte della spada, in modo da poter guidare, da grande, una grande sollevazione popolare contro l'usurpatore. La guerra ha dunque inizio in questo periodo, quando Marder cerca di distruggere il posto e Jordy, per difenderlo, rinviene sottoterra, custodito da tecnologie aliene, un Panzer molto più potente degli altri, il possente Galient. Userà dunque i suoi poteri contro il nemico, anche se neanche lui - come nessun altro - sa, in realtà, che il conflitto è osservato da una razza extraterrestre avanzatissima, e che Marder forse ha dei legami con essa...

Fedele alla linea dettata da Round Vernian Vifam (1983), nel 1986 anche il trascurabile Panzer World Galient (1984) si unisce al novero delle saghe che seguono la moda imperante degli OVA, ingrandendosi, come il predecessore, con due produzioni destinate al poco nobile scopo di sintetizzarne la storia originale con un nuovo montaggio, più una terza che costituisce un lavoro fatto da zero (Crest of Iron). Penoso il tentativo da parte di Sunrise di riscattare una serie giustamente abbandonata dal suo sponsor per scarsi risultati commerciali e di bassa qualità intrinseca, e ancora più deprimente prendere atto di un lavoro che, pur globalmente sufficiente, è fatto davvero col minimo sforzo, con zero aggiunte inedite che possano interessare gli sventurati che vi hanno speso dei soldi. Crest of Earth (titolo internazionale de Daichi no ShōIl capitolo della Terra) rilegge i primi tredici episodi con l'unico scopo di risvegliare nei fan nostalgia per la serie, riepilogandone i momenti più significativi.

In 57 minuti di girato, Crest of Earth riassume la prima parte della guerra della Valle Bianca contro l'esercito di Marder: si parte dall'ascesa al potere del cattivo (l'intero primo episodio è sintetizzato in un flashback di neanche tre minuti), si passa al risveglio del Galient, e infine sono mostrati svariati scorci di battaglie, il processo dei navigatori stellari contro le azioni di Hilmuka, il riconoscimento di Jordy davanti al proprio popolo come legittimo erede al trono dei Volder (l'unica sequenza che può "vantare" qualcosa di inedito, avviene stavolta di notte invece che di giorno) e quindi la formazione del grande esercito ribelle in cui confluiscono le varie armate indipendenti. L'OVA si chiude quindi con Jordy che si dirige al castello del nemico per salvare la madre tenuta prigioniera.


Vista la grande semplicità dell'intreccio originale, è giusto far notare come la storia scorra in modo abbastanza comprensibile senza lasciare grossi dubbi: la voce fuori campo narra discretamente bene i fatti taciuti nei frequenti stacchi da una sequenza all'altra, ma davvero vale la pena dedicare un'ora del proprio tempo a guardare una sintesi mancante - vista la breve durata dell'opera - del benché minimo approfondimento dei personaggi? In cui alcuni di loro appaiono di punto in bianco nella storia (Wind, Slarzen, Lambert) senza che venga fornita alcuna informazione sulle loro azioni o personalità? Crest of Earth è un'operazione commerciale molto figlia del suo tempo: ieri rappresentava un accettabile surrogato per i fan che non potevano permettersi un grosso esborso economico per il recupero dell'intera serie in VHS/laserdisc, oggi è del tutto trascurabile. Paradossalmente, questo e l'OVA successivo possono avere un senso per quei profani che vogliono sapere di cosa parla una serie inutile come Galient senza investirci troppo tempo sopra (del resto, anche se privi di caratterizzazione in questo caso, il cast della serie rimane comunque banale anche in origine).

Voto: 5,5 su 10

SEQUEL

RIFERIMENTO
Panzer World Galient (1984-1985; TV)

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