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mercoledì 16 settembre 2015

Recensione: Gundam Evolve../ 08 GAT-X105 Strike Gundam

GUNDAM EVOLVE../ 08 GAT-X105 STRIKE GUNDAM
Titolo originale: Gundam Evolve../ 08 GAT-X105 Strike Gundam
Regia: Kenichi Suzuki
Soggetto & sceneggiatura: Hajime Yatate
Mechanical Design: Kunio Okawara
Studio: Sunrise
Formato: OVA (durata min. 5 circa)
Anno di uscita: 2004


Penso che aggettivi come "ridicolo", "squallido", "kitsch" e anche "trash" calzino davvero a pennello per le finalità narrative dell'ottavo episodio di Gundam Evolve, eppure la vita è strana: dalla trama più demenziale dell'intera saga dei corti gundamici, si è tirato fuori una delle puntate più interessanti e creative. Come il regista Kenichi Suzuki abbia avuto la bizzarra idea di ispirarsi alla spettacolarità di The Matrix (1999) per dirigere GAT-X105 Strike Gundam (basato sul Perfect Grade della prima unità guidata da Kira Yamato in Mobile Suit Gundam SEED, 2002), incrociandola col genere robotico, è una questione che pone legittimi dubbi sulla sua sanità mentale. Ambientato poco dopo la sconfitta della Tigre del Deserto, l'episodio vede lo Strike di Gundam irrompere in una generica base di ZAFT, ed espugnarla dopo aver distrutto un'infinità di unità GINN nemiche. E questo è quanto.

Niente dialoghi (o quasi), nessuna parte per Kira Yamato e nessuna importanza nella storyline: il carisma dell'episodio si regge sul celeberrimo, citatissimo effetto Bullet Time, tecnica cinematografica resa famosa dai fratelli Wachowski che consiste nel filmare la scena al rallentatore inquadrandola da mille e più angolazioni e in movimento, per focalizzare al massimo l'attenzione sui particolari spettacolari dell'azione. Lo Strike abbatte tutti i nemici con un impressionante numero di salti, sparatorie, acrobazie aeree e colpi di arti marziali (non aveva più senso, a questo punto, ambientare l'episodio nel Secolo Futuro di Mobile Fighter G Gundam, rimpiazzando lo Strike col GF13-017NJII God Gundam?), in una pioggia di effetti speciali, esplosioni ed elementi dello scenario che cadono a pezzi. Si rimane strabiliati dalla sboroneria, anche perché a questa dà forma una stupefacente realizzazione tecica che mescola avanzata (altro che gli Evolve precedenti!) Computer Grafica e cel-shading, ottenendo un effetto strabiliante, "cartoonoso", coloratissimo e inverosimile ma al contempo straripante di dettagli tecnici e meccanici. Condisce il tutto una martellante colonna sonora techno perfettamente adatta al contesto (heavy metal sarebbe stata ancora meglio).

Che il tutto risulti demenziale è un dato di fatto (ovviamente non vedremo mai in Gundam SEED lo Strike Gundam combattere in questo modo), ma poco importa: sono cinque minuti che scorrono entusiasmanti e divertenti, al livello di una barzelletta particolarmente divertente anche se idiota. Per quel che mi riguarda, promossissimo.

Voto: 8 su 10

PREQUEL
Mobile Suit Gundam SEED (2002-2003; TV)

SEQUEL

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