PUNTA AL TOP! GUNBUSTER
Titolo originale: Top Wo Nerae!
Regia: Hideaki Anno
Soggetto & sceneggiatura: Toshio Okada
Character Design: Haruhiko Mikimoto (originale), Toshiyuki Kubooka
Mechanical Design: Kazutaka Miyatake, Kouichi Ohata
Musiche: Kouhei Tanaka
Studio: GAINAX
Formato: serie OVA di 6 episodi (durata ep. 30 min. circa)
Anni di uscita: 1988 - 1989
Disponibilità: edizione italiana in dvd a cura di Dynit
Regia: Hideaki Anno
Soggetto & sceneggiatura: Toshio Okada
Character Design: Haruhiko Mikimoto (originale), Toshiyuki Kubooka
Mechanical Design: Kazutaka Miyatake, Kouichi Ohata
Musiche: Kouhei Tanaka
Studio: GAINAX
Formato: serie OVA di 6 episodi (durata ep. 30 min. circa)
Anni di uscita: 1988 - 1989
Disponibilità: edizione italiana in dvd a cura di Dynit
Anno 2023: Noriko Takaya, figlia di un defunto ammiraglio della flotta spaziale terrestre, si iscrive alla scuola di pilotesse di Okinawa per poter pilotare gli RX-7, armi da guerra antropomorfe, con il fine ultimo di entrare a far parte dell'esercito in lotta contro una spaventosa invasione extraterrestre. Il suo insegnante, Koichiro Ota, scopre in lei e nella studentessa Kazumi Amano dei talenti incredibili: decide che saranno loro a pilotare in futuro il gigantesco robot GunBuster, arma segreta per sconfiggere gli alieni...
Titolo dall'importanza storica fondamentale GunBuster, miniserie OVA che nel 1988 diventa rappresentante imprescindibile della filosofia dello studio GAINAX. Il secondo lavoro di quello che diventa, in futuro, uno degli studios più importanti e acclamati del mondo, ma il primo veramente rappresentativo delle innovazioni e della poetica che sono fondate e poi portate avanti da Hideaki Anno e soci. Il titolo originale, già un programma (richiamo all'anime Aim for the Ace!, in Italia Jenny la tennista), ben ne sintetizza il contenuto: GunBuster è, a tutti gli effetti, figlio della rivoluzione culturale di Macross, sapiente opera di rielaborazione, da parte della "seconda generazione di registi" cresciuta con gli anime e non più con il cinema, di tutti gli stilemi e le tendenze viste e assimilate in oltre vent'anni di animazione, al servizio di una storia colma di citazioni e fanservice di ogni tipo per deliziare il palato agli appassionati. Ecco dunque un'inedita rilettura mecha, nel primo episodio, di Aim for the Ace!, per poi ritrovare echi di Gundam (il look del coach Ota, palesemente debitrice a Char Aznable), Getter Robot (il robottone componibile), Ideon (l'eyecatch, gli attacchi del Gunbuster), etc.
Facile lasciarsi ingannare dalla banale premessa del gruppo di eroine che affronta un'invasione di mostri spaziali, non degnando l'opera del giusto interesse: il focus della storia non è questo e, anzi, i perchè e per come del conflitto sono volutamente trascurati. GunBuster è essenzialmente la storia delle protagoniste Noriko e Kazumi alle prese con la loro vita privata, spesso in conflitto con le missioni militari che le vedono impegnate. Questo perché l'intero background fantascientifico ruota attorno alla teoria della relatività di Einstein, secondo cui il tempo scorre in modo completamente diverso per chi si muove a velocità prossime a quella della luce. In altri termini: più volte le due compiono balzi nell'iperspazio durante le ostilità, e la cosa ha così ripercussioni nelle leggi temporali della Terra e dei suoi abitanti, che invecchiano più o meno velocemente a seconda di quanto le due stanno lontano da casa. Le conseguenze per ciò che concerne i loro rapporti interpersonali sono immaginabili. Idea fonte di inesauribili sviluppi e la cui influenza dopo GunBuster è purtroppo relativa, ma che comunque è sfruttata benissimo per creare numerose situazioni intriganti e un finale intenso che ha ormai fatto la Storia dell'animazione. È, insieme alla realistica fisica di ballonzonamento dei seni delle ragazze (idea che poi, utilizzata dallo stesso studio altrove, conia il vocabolo "GAINAX bounce"), il vero elemento di rilievo di una storia che, pur geniale, non è sviluppata a dovere.
Facile lasciarsi ingannare dalla banale premessa del gruppo di eroine che affronta un'invasione di mostri spaziali, non degnando l'opera del giusto interesse: il focus della storia non è questo e, anzi, i perchè e per come del conflitto sono volutamente trascurati. GunBuster è essenzialmente la storia delle protagoniste Noriko e Kazumi alle prese con la loro vita privata, spesso in conflitto con le missioni militari che le vedono impegnate. Questo perché l'intero background fantascientifico ruota attorno alla teoria della relatività di Einstein, secondo cui il tempo scorre in modo completamente diverso per chi si muove a velocità prossime a quella della luce. In altri termini: più volte le due compiono balzi nell'iperspazio durante le ostilità, e la cosa ha così ripercussioni nelle leggi temporali della Terra e dei suoi abitanti, che invecchiano più o meno velocemente a seconda di quanto le due stanno lontano da casa. Le conseguenze per ciò che concerne i loro rapporti interpersonali sono immaginabili. Idea fonte di inesauribili sviluppi e la cui influenza dopo GunBuster è purtroppo relativa, ma che comunque è sfruttata benissimo per creare numerose situazioni intriganti e un finale intenso che ha ormai fatto la Storia dell'animazione. È, insieme alla realistica fisica di ballonzonamento dei seni delle ragazze (idea che poi, utilizzata dallo stesso studio altrove, conia il vocabolo "GAINAX bounce"), il vero elemento di rilievo di una storia che, pur geniale, non è sviluppata a dovere.
GunBuster fallisce, infatti, totalmente nel far immedesimare lo spettatore con la sua eroina. Noriko è troppo irritante, un'insopportabile piagnona che rende impossibile empatizzare con lei prendendo sul serio le sue disgrazie e i fatti drammatici che la vedono coinvolta. Anche il resto del cast rimane sul generico, e infine, anche se rielaborati, gli stereotipi che GunBuster omaggia rimangono tali a prescindere dalla citazione, portando quindi a una visione abbastanza sobria e mai troppo coinvolta, se si escludono quei due episodi in cui appare e combatte, in tutta la sua magnificenza, il gigantesco robottone che dà nome all'opera. Sopperiscono alla freddezza narrativa le splendide animazioni, sinuose e di grande realismo come solo negli anni 80 si potevano fare, e sopratutto l'acclamatissimo chara design di un Haruhiko Mikimoto al top della sua arte, con disegni che sembrano nuovamente acquerelli che prendono vita, caldi e sensuali. Elementi che garantiscono almeno una visione di grande suggestione visiva e che, insieme all'episodio conclusivo, magistrale, retto su un suggestivo b/n e diverse soluzioni registiche geniali, dispensano un climax clamoroso parzialmente capace di non far rimpiangere troppo la prima parte dell'opera. Difetti o meno, Punta al Top! è, a parere di chi scrive, diventato un cult più per originalità che reali meriti narrativi. Però, anche guardata oggi la prima opera cult di Hideaki Anno intrattiene con dovizia, e, pur non eccellendo, rappresenta una prova d'autore di tutto rispetto che, breve e importante com'è, rimane caldamente consigliata.
Nota: in Italia, come nel resto del mondo, GunBuster esce ufficialmente solo in sola lingua originale con sottotitoli. Causa di questo, che impedirà per sempre all'opera di venire doppiata, la perdita, da parte di GAINAX, dei master originali contenenti la traccia audio dei dialoghi.
Voto: 7 su 10
SIDE-STORY
Punta al Top 2! Diebuster (2004-2006; ova)
SEQUEL
GunBuster VS Diebuster Aim For The Top! The GATTAI!!! Movie (2007; film)
Bella recensione :)
RispondiEliminaHo visto questa bella serie di OAV. Devo dire che per essere un anime vecchiotto si fa rispettare. una serie TV sarebbe stato più carino.
Senti mi piacerebbe fare uno scambio di banner/link col mio blog, che ne dici? questo è il link http://animerebirth.blogspot.com/
ciaoo continua con le recensioni ^^
Ciao Kevorth, ti ringrazio per i complimenti e auguro buona fortuna al tuo blog.
RispondiEliminaDevo però declinare la tua richiesta, visto che con siti che trattano streaming o scanlation di opere licenziate in Italia Anime Asteroid non vuole averci nulla a che fare ^^
Prego Jacopo :)
RispondiEliminaCapisco, non ti preoccupare ^^ allora se permetti vorrei rinnovare lo scambio link con il mio blog personale, lì faccio recensioni e piccole news.
Mi piacerebbe collaborare perché mi piace molto il tuo stile ^_^
guarda il blog-> http://anime-kevorth.blogspot.com/
Ok, aggiunto ai link amici :)
RispondiEliminaSpero farai lo stesso, e che entrambi potremo aumentare così un pochino il numero di visite XD
Ho appena aggiunto il tuo blog ai miei link :)
RispondiEliminaIncrociamo le dita eheh XD
Benvenuto Kevorth, stavo per linkare io ma fortuna che Jacopo mi ha preceduto ché l'internet oggi mi è nemico. :)
RispondiEliminavita poco tempo fà. opera minore ma davvero interessante. la battaglia finale verrà poi ripresa nelle ultime 2 puntate di nadia. molto meglio di certa animazione odierna. belle recensioni ragazzi, continuate così!!
RispondiElimina... coi miei bei sette anni di ritardo ... ma ci sto arrivando.
RispondiEliminaL'ho trovato in blu ray sul solito sito cd japan, sempre a prezzi folli, ma in offerta, (sic!) a 82 eurini circa: Ti disturbo per chiederTi se, secondo Te, può davvero meritare.
Qui il link, se vuoi dare un'occhiata:
http://www.cdjapan.co.jp/product/BCXA-422
E' solo in giapponese, ma visto che anche in italia lo hanno pubblicato coi sottotitoli (magari non disattivabili), almeno avrei lo schermo "pulito".
Kennedyci? Un saluto e sempre grande!!!
Zio998
Se sai il giaponese ovviamente non è un problema pe te la lingua.
RispondiEliminaPerò non so mica dirti quanto cambia la qualità visiva da DVD e BD nel caso di Gunbuster. In Italia penso che i DVD te li tirino ormai dietro a pochi euro e quella Dynit è un'edizione eccellente...
Sempre prezioso! In effetti è ancora a catalogo a 17 euro, mi sa che comprerò quella ... e poi il blu ray ;))))
Eliminasono l'anonimo-senza-nick
RispondiElimina@Zio998: quella che hai visto a quel prezzo, comprende ANCHE Diebuster.
Se vuoi solo Gunbuster te la cavi con 8 euro e i sottotitoli sono disattivabili.
@Mistè:
> e quella Dynit è un'edizione eccellente...
Sui tv FullHD si vede una me*da, invece i Blu Ray giapponesi sono semplicemente spaziali ;-)
Scusa se mi faccio vivo solo ora, come posso ovviare avendo solo TV in fullHD?
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