lunedì 11 ottobre 2010

Recensione: xxxHOLiC

xxxHOLiC
Titolo originale: xxxHOLiC
Regia: Tsutomu Mizushima
Soggetto: (basato sul fumetto originale delle CLAMP)
Sceneggiatura: Ageha Ohkawa, Michiko Yokote
Character Design: Kazuchika Kise
Musiche: S.E.N.S.
Studio: Production I.G
Formato: serie televisiva di 24 episodi (durata ep. 24 min. circa)
Anno di trasmissione: 2006

 
Kimihiro Watanuki non è un ragazzo come gli altri: possiede un odiato potere che gli permette di vedere gli spiriti, creature che solitamente strisciano invisibili tra gli umani. Conosciuta la strega Yuki, tanto affascinante quanto bizzarra, Watanuki scopre di non essere l’unico a disporre di un simile potere/condanna. La donna gestisce infatti una singolare bottega dove si esaudiscono i desideri in cambio di un prezzo equo. Watanuki comincia così a lavorare per lei per potersi permettere la "guarigione" e, tra una missione soprannaturale e l’altra, sarà costretto a soddisfare le voglie culinarie, mai sazie, di lei...

Spiriti nipponici, negozi occulti, un protagonista sfigato che si ritrova suo malgrado dotato di una vista ultraterrena, l'amato/odiato chara sproporzionato delle CLAMP… Gli spunti di partenza di xxxHOLiC non sono certo materiale accattivante per il navigato consumatore d’horror, argomenti troppo inflazionati, poco curiosi (uno sfruttamento del soprannaturale alquanto scontato). Se a questo aggiungiamo una versione animata più edulcorata rispetto al manga originale del 2003 – via i momenti più tetri e le sequenze più cattive, via anche i riferimenti ad altre opere CLAMP come Card Captor Sakura (2006) e il manga gemello Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE (2003)–, l’opera di Tsutomu Mizushima, successiva a un film film tutto sommato fedele alle atmosfere del fumetto (xxxHOLiC Il Film - Sogno di una notte di mezza estate, 2005), si mostra già in partenza deficitaria e relativamente interessante.

Diamo però atto al papà di Bludgeoning Angel Dokuro-chan (2005) di aver comunque confezionato un prodotto capace di nascondere la latente qualità per mezzo di un buon lavoro sui personaggi: la permalosità di Watanuki che sconfina spesso nell’isterismo rabbioso, il suo essere piegato al buffo sfruttamento culinario/lavorativo da parte di Yuki, le continue battaglie contro l’irremovibile rivale Domeki per il cuore della bella Himawari, lo rendono figura di piacevole compagnia, leader di un simpatico quartetto a cui è davvero facile affezionarsi. Si respira una pregevole aria di quotidianità, in xxxHOLiC, fattore che, nonostante l’insistente struttura episodica e la ripetitività delle storie, rende le atmosfere dell’opera molto vicine allo spettatore: il tempo che passa, la crescita dei personaggi, il rafforzarsi dei loro rapporti è egregiamente rappresentato, ora in maniera ironica ora più concreto e realistico, diventando di fatto unico, vero punto qualitativo dell’anime. Il resto è una serie di storielle non troppo invitanti di spiriti, fantasmi e mostri, che sanno farsi piacere soltanto nella prima metà dell’opera perché, pur nella loro semplicità, mostrano una buona organizzazione, un discreto intervento del soprannaturale e una felice risoluzione della faccenda, elementi che invece diminuiranno con il prosieguo della serie a causa di un uso eccessivo di cliché soprannaturali, creature ectoplasmatiche e una generale mancanza di mordente, necessaria al fine di aggrapparsi all’opera e sorbirsela sino alla fine senza sbadigliare.


L’allungamento fisico dei personaggi tipico delle CLAMP sforma i protagonisti di xxxHOLiC dando le assurde impressioni che siano alti almeno tre metri, e non sempre questa scelta stilistica si rivela vincente: il consiglio, a questo punto, anche per smorzare l’impatto visivo, è di guardarsi il primo, buon episodio ma, prima di proseguire, tenere a mente che gli altri 23 saranno tutti uguali.

Voto: 5,5 su 10

SEQUEL
xxxHOLiC Kei (2008; TV)
xxxHOLiC Shunmuki (2009; serie OVA)
xxxHOLiC Rō (2010; OVA)
xxxHOLiC Rō Adayume (2011; OVA)

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