EDEN OF THE EAST THE MOVIE I: THE KING OF EDEN
Titolo originale: Higashi no Eden Gekijōban I - The King of Eden
Regia: Kenji Kamiyama
Soggetto & sceneggiatura: Kenji Kamiyama
Character Design: Chika Umino (originale), Satoko Morikawa
Musiche: Kenji Kawai
Studio: Production I.G.
Formato: film cinematografico (durata 82 min. circa)
Anno di uscita: 2009
Regia: Kenji Kamiyama
Soggetto & sceneggiatura: Kenji Kamiyama
Character Design: Chika Umino (originale), Satoko Morikawa
Musiche: Kenji Kawai
Studio: Production I.G.
Formato: film cinematografico (durata 82 min. circa)
Anno di uscita: 2009
Sei mesi sono passati dai disordini di Tokyo e da quando Akira ha ordinato a Juiz di diventare il re del Giappone, perdendo successivamente la memoria e sparendo dalle scene. Adesso si trova a New York con una nuova identità fittizia fornitagli dal governo giapponese, che intanto, attraverso manovre politiche atte a farlo passare come figlio segreto del premier, sta preparando la sua ascesa al potere come sostituto del morente leader nipponico. I Seleção rimanenti non accettano la cosa e decidono così di assassinarlo: fortunatamente Akira riacquista i ricordi grazie ad Saki e, con un'insospettabile alleata, cerca di salvarsi...
Accade troppo spesso che alte aspettative generino cocenti delusioni: King of Eden, primo dei due lungometraggi cinematografici nati per concludere Eden of the East, non è certo mediocre, ma forse l'hype a riguardo è stato esagerato contribuendo, alla sua uscita nelle sale nel 2009, a dare l'impressione di un film estremamente sottotono viste le premesse. In verità King of Eden non è, come spesso accade, un'opera incongruente o troppo dissimile da quella di partenza, il problema è che si tratta di un film di un'ora e mezza dove allo stato pratico accade ben poco. I punti di forza della bella serie tv sono rispettati: personaggi adorabili, l'avvincente trama concernente il "gioco" dei Seleção, alcune nuove rivelazioni su quest'ultimo e, nuovamente, la spettacolare cura tecnica di Production I.G riversata nella costruzione di scenografie che sembrano vere nei colori, nelle illuminazioni, nello sciame di persone e automobili che negli ambienti urbani intasano una vivida, rumorosa e realistica New York teatro di pedinamenti e oscure trame. Quello che non convince, invero, è di quanto poco si sviluppi la storia lasciata in sospeso, poiché il succo del film si può riassumere in dialoghi, dialoghi, dialoghi e ancora dialoghi: dell'Eden of the East, che sta tutto il tempo a commentare gli spostamenti dell'amica Saki nella Grande Mela; di quest'ultima e Akira, che stanno a ricostruire nuovamente il passato perduto del ragazzo, e dei membri della Seleção rimasti, per nulla carismatici, che inseguono l'eroe per eliminarlo prima che salga al potere. Ottanta verbosi e minuti di pura didascalia, privi di quegli inquietanti intermezzi horror/thriller che hanno fatto la fortuna dell'originale, che fanno avanzare di poco la trama portante relegando troppe aspettative sul film successivo e conclusivo.
Bisogna comunque dare a Cesare quello che è di Cesare: i dialoghi di Kamiyama sono sempre di ottimo livello, i protagonisti non hanno perso il loro smalto e la confezione Production I.G riesce sempre, nella sua meraviglia, a rapire l'occhio abbastanza da distoglierlo dai tempi narrativi rarefatti. Non mancano neanche inserti di atmosfera, ricondotti quasi tutti al romantico riavvicinamento dei due protagonisti Saki e Akira. È però pochino per giustificare un intero film di 80 minuti che riesce, in un paio di momenti, anche a far sbadigliare: probabile sia stata la scelta della formula del lungometraggio l'errore a monte che ha generato la delusione, visto che se invece di un mattone di un'ora e venti si fossero privilegiati tre normali episodi tv ci si sarebbe annoiati di meno e la storia ne avrebbe guadagnato in scioltezza dovendosi adeguare ai tempi televisivi. Quello che è fatto è comunque fatto, e al di là dei suoi limiti The King of Eden si guadagna comunque una sufficienza per la sua importanza alla risoluzione finale della vicenda, che fortunatamente per tutti splende in Paradise Lost riabilitando anche King of Eden.
Voto: 6 su 10
PREQUEL
Eden of the East (2009; tv)
Eden of the East: Air Communication (2009; film)
SEQUEL
Eden of the East The Movie II: Paradise Lost (2010; film)
1 commento:
Secondo me non hai afferrato il senso di quet'opera...
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