LEGEND OF THE GALACTIC HEROES: MY CONQUEST IS THE SEA OF STARS
Titolo originale: Ginga Eiyū Densetsu - Waga Yuku wa Hoshi no Taikai
Regia: Noboru Ishiguro
Soggetto: (basato sui romanzi originali di Yoshiki Tanaka)
Sceneggiatura: Masao Maruyama, Takeshi Shudo, Yasuteru Iwase, Yoshiaki Kawajiri
Character Design: Matsuri Okuda
Mechanical Design: Naoyuki Kato
Musiche: Shin Wakabe
Studio: Artand, Mad House
Formato: lungometraggio cinematografico (durata 60 min. circa)
Anno di uscita:1988
Nel 1979, il fallimento della casa editrice Gen'eijo blocca la pubblicazione di Chess Game of the Galaxy, ambiziosa space opera di Yoshiki Tanaka, giovane autore al suo esordio. Tre anni più tardi, l'opera si ritrasforma, sotto l'editore Tokuma Shoten, in una delle saghe fantascientifiche più amate di ogni tempo in Giappone, Legend of the Galactic Heroes1, 10 volumi (più 4 di storie collaterali) che vendono 15 milioni di copie2 e valgono un prestigiosissimo Premio Seiun all'autore. In un complesso scenario politico/geografico stellare, in cui l’Impero Galattico (ispirato all'aristocrazia prussiana del XIX Secolo) fronteggia da 150 anni l’Alleanza Democratica dei Pianeti Liberi (praticamente, l'America), Tanaka canta il genio strategico dell'ambizioso ammiraglio imperiale Reinhard Von Müsel, rampollo nobiliare inviso dai colleghi perché fratello della concubina del Kaiser, e del simpatico, altrettanto geniale e umile tenente Yang Wenli dell'Alleanza, personaggi sempre più amati dai rispettivi popoli fino a diventarne i leader, che si fronteggiano in epiche battaglie spaziali tra un capovolgimento d'azione e l'altro. Legend of the Galactic Heroes è una storia di guerra e intrighi politici, intrisa di mature riflessioni sul ruolo dell'Uomo nella Storia, sull'Umanità e sulla statura morale dei regimi politici che si affrontano. Nel 1988 chi meglio del regista Noburo Ishiguro, noto per le sue fondamentali opere di fantascienza animata (La Corazzata Spaziale Yamato, Fortezza Super Dimensionale Macross e Megazone 23) avrebbe quindi potuto trarne una trasposizione anime? Tra il 1988 e il 2000 ne esce un’opera monumentale: 110 episodi prodotti da Kitty Films e rilasciati direttamente per l’home video (la più lunga serie OVA di sempre), più altre 52 puntate che raccolgono le varie side stories e due film cinematografici, il primo dei quali è questo preso in esame, My Conquest is the Sea of Stars (assurdamente proiettato insieme all'OVA comico Ultimate Teacher di Toyoo Ashida3), che apre ufficialmente la saga presentando i due protagonisti, ancora giovani e da poco entrati nell'esercito, che si incontrano per la prima volta in un battaglia l'uno contro l'altro, in 60 minuti di strategie e scontri stellari.
Enorme pregio della pellicola è la rigorosa eleganza con cui prendono vita decisioni, tattiche e freddezze militari, in una parata di dialoghi serrati, personaggi splendidamente dipinti in poche battute e astronavi che si fronteggiano nello spazio profondo. Nonostante la lentezza dell’opera, di cui Ishiguro si serve per dare credibilità alla gestione dei due fronti che si affrontano, è incredibile come il ritmo crei una tensione assai tesa che impedisce di respirare per l’intera durata, come succede a Reinhard da una parte e a Yang dall’altra. Schieramenti di enormi vascelli interstellari, precisi ordini tattici, decisioni rapidissime, insubordinazioni, invidie, tentativi di prendere il potere, e poi, naturalmente, fuoco e fiamme con cui inscenare sparatorie di precisione millimetrica, tragiche esplosioni e drammatiche sequenze di guerra, dirette con una maestosa glacialità: l’ideale per evocare atmosfere siderali e disciplina nobiliare. Ishiguro mostra molto e spiega poco, eppure, nonostante la mole di personaggi appartenenti sia a una fazione che all’altra, con una grande varietà di ruoli ricoperti e posizioni militari sfoggiate, il pericolo di fare confusione è scongiurato: My Conquest is the Sea of Stars scorre piacevolmente senza che vi sia mai bisogno di una descrizione, di una precisazione, di un appunto che illustri dettagli che verranno, un po’ alla volta, svelati invece nella lunga serie OVA che inizia poco dopo le pubblicazioni. Si rimane infatti stregati dalle continue svolte che prende la battaglia, dal carisma di personaggi che parlano poco ma esprimono umanità e caratterizzazione in piccoli gesti e dialoghi precisi, e dal crescendo di ordini trasformati in laser che portano a una battaglia animata divinamente e musicata meravigliosamente con sinfonie di Brahms, Wagner, Chopin e altri grandi compositori.
Un chara design bellissimo, estremamente realistico e dettagliato come le migliori produzioni home video dell'epoca riuscivano a fare, e una cura maniacale nel caratterizzare il background politico, contraddistinto da fazioni riconoscibilissime per abbigliamenti, modi di pensare e parlare, contribuiscono a far risplendere il sontuoso prologo a una delle saghe più lunghe, complesse e meravigliose di sempre. Visione irrinunciabile, ed è solo l'inizio!
(scritto da Simone Corà e Jacopo Mistè)
Voto del Corà: 8 su 10
Voto del Mistè: 9 su 10
PREQUEL
Legend of the Galactic Heroes: Golden Wings (1992; OVA)
Legend of the Galactic Heroes: A Hundred Billion Stars, a Hundred Billion Lights (1998-1999; serie OVA)
Legend of the Galactic Heroes: Spiral Labyrinth (1999-2000; serie OVA)
SEQUEL
Legend of the Galactic Heroes (1988-1997; serie OVA)
Legend of the Galactic Heroes: Overture to a New War (1993; film)
FONTI
1 Sito web, The Encyclopedia of Science Fiction, alla voce "Yoshiki Tanaka". http://www.sf-encyclopedia.com/entry/tanaka_yoshiki
2 Sito web, Anime New Network, http://www.animenewsnetwork.com/news/2016-03-01/english-legend-of-the-galactic-heroes-novel-translation-previewed-in-excerpt/.99241
3 Jonathan Clements & Helen McCarthy, "The Anime Encyclopedia: Revised & Expanded Edition", Stone Bridge Press, 2012, pag. 358
5 commenti:
Finalmente LOGH approda su AA! Attendo con ansia la recensione della serie.
Bello! Il prologo della mia serie preferita in assoluto. E che spettacolo la battaglia con sotto il Bolero.
Bello! Il prologo della mia serie preferita in assoluto. E che spettacolo la battaglia con sotto il Bolero.
La serie la stiamo guardando praticamente in contemporanea sia io che il Corà! Prevedo la rece arriverà verso settembre/ottobre visto i ritmi ;)
Almeno speriamo! ;)
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