lunedì 15 febbraio 2010

Recensione: The Super Dimension Fortress Macross - Flash Back 2012

THE SUPER DIMENSION FORTRESS MACROSS: FLASH BACK 2012
Titolo originale: Chōjikū Yōsai Macross - Flash Back 2012
Regia: Shoji Kawamori
Soggetto: Studio Nue, Shoji Kawamori
Sceneggiatura: Shoji Kawamori
Character Design: Haruhiko Mikimoto
Mechanical Design: Shoji Kawamori, Kazutaka Miyatake
Musiche: Kentaro Haneda, Shimizu Nobuyuki
Studio: Tatsunoko Production
Formato: OVA (durata 31 min. circa)
Anno di uscita: 1987


Anno 2012: la convivenza tra umani e zentradi procede ormai a gonfie vele. La nuova razza dei terrestri, che ha finito di ripopolare il suo pianeta, decide di provare a solcare lo spazio in cerca di nuovi mondi per tentare un'ambiziosa emigrazione. Lynn Minmay tiene un ultimo grande concerto per poi imbarcarsi, assieme a Hikaru e Misa, a bordo della gigantesca astronave SDF-2 Megaroad-01...

Flash Back 2012 è l'episodio conclusivo del trittico che compone la prima, storica saga di Macross. Nasce per dare una continuity alla serie televisiva del 1982, di cui è seguito diretto, senza comunque rinunciare a omaggiare il precedente, splendido film "fittizio" Do You Remember Love?, da cui riprende l'idea di una lunga esibizione conclusiva di Lynn Minmay, inizialmente previsto nel finale ma poi scartato per motivi di spazio1 (tant'è che, nella recente edizione giapponese in Blu-ray del citato lungometraggio, Flash Back 2012 sarà infine integrato rispettando l'idea originaria2). Quello che stupisce di questo terzo capitolo è la sua natura: probabilmente ispirandosi all'OVA Love, Live, Alive (1985) della serie televisiva Genesis Climber Mospeada (1983), primo Music Video della Storia dell'animazione, Shoji Kawamori ne riprende l'idea, girando un videoclip che, attraverso immagini vecchie e nuove (prese da serie TV e film o anche girate per l'occasione), e sfruttando lo spazio principalmente per far riascoltare ai fan tutti i brani musicali J-Pop tanto amati e resi famosi dalla voce di Mari Ijima, seiyuu di Lynn Minmay, si inventa anche un epilogo ufficiale alla storia. Pur se concepito, quindi, come operazione commerciale tesa al risparmio e al riciclo di spezzoni animati, Flash Back 2012 otterrà anch'esso un buon successo in patria3: forse immeritatamente, ma è indubbio che le poche sequenze che fanno avanzare la trama (più o meno 6 minuti), fedeli alla meraviglia grafica di Do You Remember Love?, continuano ad ammaliare per magnificenza visiva e sinuosità delle animazioni. Discorso che vale anche per le canzoni: per quanto ormai conosciute a memoria da chi ha già visto Macross, sono sempre un piacere da riascoltare.

Si inizia con la prima parte dell'allegro, scoppiettante Tenshi no Enogu (Angel's Paint), già brano che chiudeva il film, e che, seppur peccando di un arrangiamento molto semplice, vanta un accompagnamento visivo di prim'ordine, aprendosi con l'ultimo maxi concertone della bella idol realizzato con tutti i crismi, un tripudio di luci e fantastiche espressioni facciali della ragazza - al punto che è facile perdersi nei realistici e sensuali movimenti dell'avvenente cantante non facendo troppo caso al brano. Le allegre Sunset Beach; O-g Love; Shao Pai Lon (Little White Dragon) e Silver Moon, Red Moon, ascoltate milioni di volte in passato, continuano a non dire molto: "canzoncine" abusatissime che si sentono in quasi ogni episodio della serie televisiva, già originariamente irritanti (per la voce svampita della cantante e i testi melensi), e che in questa occasione sono accompagnate dal riciclo di immagini prese qua e là senza criterio e coerenza. Anche i pochi fan a loro affezionati troveranno motivi di lamentarsi, visto che i brani sono anche ridotti nella durata, scelta probabilmente voluta per non allungare troppo lo spazio.


Ai wa nagareru (Love Drifts Away), già una delle migliori canzoni dell'originale TV, narrante lo strazio di avere una persona cara che va in guerra, si rivela uno dei pezzi forti dell'operazione. Sincronizzata con scene di battaglie dell'anime unite a inserti "live" dalla Seconda Guerra Mondiale, è il cuore di un video sperimentale estremamente riuscito, che fa risaltare alla perfezione le sue sonorità malinconiche, epiche e marziali (con forti accompagnamenti di tromba e tamburi). Diviso dall'insignificante Cinderella, mai apparso nell'anime e privo di musica (una semplice canzoncina di Minmay illustrata da bellissimi disegni a pastello di Haruhiko Mikimoto), splende il capolavoro Ai, Oboeteimasu ka, noto ai più come Do You Remember Love?. La canzone portante dell'omonimo lungometraggio, campione assoluto di vendite come singolo, si rivela ancora una volta meravigliosa, facendo rivivere i momenti più toccanti del triangolo amoroso Hikaru-Misa-Lynn con sonorità talmente struggenti da raggiungere enormi vette di lirismo. Non solo il risultato finale è un videoclip da brividi, ma è anche l'occasione per commuoversi rivivendo le scene romantiche fondamentali della storia. Dopo il clipshow si torna finalmente ad aggiunte inedite, con la seconda parte del brano Tenshi no Enogu. Musicalmente è la stessa dimenticabile canzoncina pop, ma ha il merito di accompagnare la scena che chiude definitivamente l'avventura: l'astronave SDF-2 Megaroad-01 (il nome dell'astronave Macross nel primissimo progetto della serie4) che salpa per lo spazio. Seguono i titoli di coda col duetto di Mari Iijima e Makoto Fujiwara nell'inedito Runner, ballad potenzialmente interessante ma che pecca di una versione ridotta che impedisce di apprezzarla adeguatamente. 

Flash Back 2012 e soprattutto la prima parte di Macross si chiudono, così, con un bel Music Clip che fissa il punto di partenza di quella che sarà la futura lunga epopea spaziale della razza umana. Passerà un po' di tempo prima che Kawamori torni a occuparsi attivamente del franchise. Presi come un'unica storia, Macross, Do You Remember Love? e Flash Back 2012 fanno ancora oggi la loro figura: la serie televisiva risulta un po' datata, ma vista la superlativa bellezza del film e di questo pregevole revival musicale dal retrogustomalinconico, forse la sua visione è un accettabile prezzo da pagare.

Voto: 7 su 10

PREQUEL
Macross Zero (2002-2004; serie OVA)
Fortezza Super Dimensionale Macross (1982-1983; TV)
The Super Dimension Fortress Macross: Do You Remember Love? (1984; film)

SEQUEL
Macross Plus (1994-1995; serie OVA)
Macross Plus: Movie Edition (1995; film)
Macross 7 (1994-1995; TV)
Macross 7 The Movie: The Galaxy's Calling Me! (1995; film)
Macross Dynamite 7 (1997-1998; serie OVA)
Macross Frontier (2008; TV)
Macross Frontier The Movie: The False Diva (2009; film)
Macross Frontier The Movie: The Wings of Goodbye (2011; film)
Macross FB7: Listen To My Song! (2012; film)
Macross Delta (2016; TV)
The Super Dimension Fortress Macross II: Lovers Again (1992; serie OVA)


FONTI
1 Mangazine n. 3, Granata Press, 1991, pag. 37. Confermato da "Anime Interviews: The First Five Years of Animerica Anime & Manga Monthly (1992-97)" (Cadence Books, 1997, pag. 117)

2 Consulenza di Garion-Oh (Cristian Giorgi, traduttore GP Publishing/J-Pop/Magic Press e articolista Dynit)
3 Come sopra
4 Fascicolo 2 di "Macross Genesis" (allegato al secondo DVD di "Fortezza Super Dimensionale Macross", Yamato Video, 2003)

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