mercoledì 29 settembre 2010

Recensione: My-Hime

MY-HIME
Titolo originale: Mai-HIME
Regia: Masakazu Obara
Soggetto: Hajime Yatate
Sceneggiatura: Hiroyuki Yoshino
Character Design: Hirokazu Hisayuki
Musiche: Yuki Kajiura
Studio: Sunrise
Formato: serie televisiva di 26 episodi (durata ep. 24 min. circa)
Anni di trasmissione: 2004 - 2005

 
Mai Tokiha è una Hime, una ragazza dotata di poteri e armamenti straordinari legati alla misteriosa Stella delle Hime. Lo scopre nel liceo Fuuka, dove si è appena trasferita col malaticcio fratellino Takumi. Un luogo che cambierà la sua vita: nell'istituto esistono altre undici Hime come lei, e il loro scopo è di combattere e distruggere misteriosi mostri chiamati Orphan...

Nel 2004, in mezzo alla consueta marmaglia di commediole, ecchi e trasposizioni di shonen, Sunrise tira fuori dal cilindro My-Hime, dietro il cui gioco si parole (My si può leggere come Mai, nome della protagonista) si nasconde quella che diventa presto una delle ultime, rinomate hit commerciali dello studio. Il suo successo, dovuto alla sua qualità e all'intelligentissima campagna di marketing di Sunrise per pubblicizzarlo, genera così un nuovo, importante franchise, culminante in due serie tv, due serie OVA e un corposo numero di manga collaterali (tutti giunti in Italia per le edizioni J-Pop). Senza togliere nulla alla bellezza o meno dei vari spin-off . tutti ambientati, oltretutto, in universi alternativi -, bisogna comunque ammettere che la grandezza della saga trova espressione migliore nel suo esponente originale. My-Hime è un'avvincente rielaborazione dei tratti delle serie maho sentai mono à la di Sailor Moon, senza centinaia di filler e con una sceneggiatura solida e spigliata. Una storia semplice e lineare, briosa e confezionata benissimo.

Come nelle produzioni di Goro Taniguchi (qui in veste di creative producer, fantomatico e misterioso ruolo che non pochi inquadrano come di "aiuto sceneggiatura"), la prima metà della serie vede il racconto adagiarsi su toni leggeri, con molte concessioni ad atmosfere scanzonate per presentare a dovere il folto cast delle Hime. Siamo dalle parti di un Sailor Moon, con le varie amiche/alleate che affrontano, puntata dopo puntata, i mostruosi Orphan facendosi domande sulla loro identità e quella dei nemici. Lo sceneggiatore Hiroyuki Yoshino le caratterizza egregiamente: coi loro tormentoni, le espressioni tipiche e le surreali situazioni che le vedono protagoniste diventano presto simpatiche portando ad affezionarsi a loro. In questo primo segmento di storia i misteri dietro gli Orphan e la misteriosa organizzazione che studia le Hime è lasciato in secondo piano dalla mole di gag esilaranti, fanservice ecchi e atmosfere romantiche della storia, ottimamente integrati e mai invadenti. La vera anima di My-Hime, impossibile da immaginare fino a quel momento, si esprime solo nella seconda parte.


Le atmosfere cupe che seguono, infatti, sconfinano nel dramma al fatidico momento del Carnival of Hime, rituale che vede affrontarsi tra di loro le varie ragazze in una battaglia all'ultimo sangue per designare quella che affronterà il villain della serie. Particolarità del rituale è che ognuna di esse, combattendo, poggia sulla bilancia la vita della persona che le è più cara (genitori, fidanzati, fratelli, etc): in caso di sconfitta, anche la lei muore. Da un'idea tanto sadica il creatore Yoshino scrive una lunga sfilza di episodi di eccezionale drammaticità, con tutti i momenti "clou" resi in modo più straziante possibile e dove l'amicizia che lega precedentemente le ragazze è sostituita da odio portando a degenerazioni impensabili. Di pari passo con la truce evoluzione della storia procede anche la rapida maturazione dei temi affrontati: scomparsi i siparietti sexy è il momento di flashback dolorosi e torbidi rapporti amorosi, anche saffici (seppur affrontati con finezza e senza scadere nel volgare). Atmosfere incredibilmente riuscite e coinvolgenti, grazie sopratutto a quelli che sono i due punti di forza di questa e delle prossime serie animate: il chara design e la componente musicale. Il tratto di Hirokazu Hisayuki, così basilare, gommoso e colorato, è magistrale nel tratteggiare una storia così divertente e tragica allo stesso tempo, sposandosi perfettamente con le diversificate atmosfere che vuole evocare. Un lavoro che rende il nome dell'artista una garanzia e il suo stile di disegno tra i più noti nel mondo dell'animazione post-2000, uno dei pochi chara designer ancora capaci di emergere in un periodo di forte standardizzazione grafica. L'accompagnamento musicale della rinomata compositrice Yuki Kajiura, se possibile, è addirittura un capolavoro: la serie può vantarsi di una soundtrack di livello eccelso fondata su brani operistici cantati in latino (o almeno molto spesso) e diverse, epiche insert song, capaci di scuotere e donare agli intermezzi auree malinconiche o sferzanti che non lasciano indifferenti.


Duole segnalare un finale eccessivamente zuccheroso e certi fatti di trama non doverosamente spiegati (riguardo alla Stella delle Hime e alla finalità del Principe d'Ossidiana), ma tenendo conto della carica di originalità di quest'opera, uscita di punto in bianco e rapidamente diventata cult, si può anche correrci sopra, rinnovando il benvenuto al precursore di una delle più recenti e importanti saghe di successo Sunrise.

Voto: 8 su 10

14 commenti:

El Barto ha detto...

Yoshino, qui alla prima prova come soggettista e chief writer, tira fuori il suo capolavoro (a dire il vero, mancato e unico, visti il finale -sulla cui "paternità" avrei i miei dubbi btw- ed i suoi lavori successivi) mentre la Sunrise giunge praticamente al canto del cigno (dopo, il nulla, tolto forse Zegapain che però non ho visto)

Da segnalare, fra i pregi della serie, anche l'eccellente caratterizzazione di diversi perdsonaggi e del loro background, che forse in alcuni casi sarebbe dovuta andare più a fondo (si veda Natsuki) ma che comunque ha contribuito non poco a preparare il terreno ideale per la seconda parte della serie. Riguardo al finale, mi sconcerta sapere che hanno prodotto una director's cut dell'ultimo episodio senza riscriverlo e ridisegnarlo DA ZERO. PErchè il finale non lo posso proprio accettare, non mi puoi rinnegare in 10 minuti di epilogo tutto il lavoro fatto in 25 episodi, non puoi. Ecco perchè io, alla serie, non potrei dare un voto superiore al 6.

Sarebbe buffo se si scoprisse che proprio l'idea di questo finale sarebbe stata (molto probabile in fin dei conti) una scelta dei boss dello studio che non volevano castrare un franchise dal grande potenziale, quando poi alla fine l'hanno sì espanso ma non con dei sequel a Mai-Hime, ma con serie ambientate in universi narrativial solito, "simili ma anche differenti".

Ma dico, la GAiNAX non vi ha insegnato nulla su come si fanno queste cose?!

PS: ma il blog s'è mangiato un mio commento a Diebuster o cosa ?! °_°

Jacopo Mistè ha detto...

Probabilmente non accettava che difendessi quella roba XD
A parte gli scherzi, non so, o il mio socio era ubriaco e t'ha cancellato il post (possibilissimo, ma non sicuro), oppure blogspot avrà avuto qualche problema (e nei scorsi giorni ti assicuro che ne ha dati TANTI).
Spero non ti scocci riscriverlo XD
Su My Hime, ti rispondo domani perchè son stanco.

Zegapain è una grande serie e ti consiglio di vederla, inizialmente sembra Matrix coi Gundam, ma sviluppa una storia imprevedibile e addirittura commovente, con personaggi molto ben caratterizzati.

Simone Corà ha detto...

Scazzi di blogspot, purtroppo, nei giorni scorsi si è ingoiato varie bozze e commenti. Porta pazienza. :)

El Barto ha detto...

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Probabilmente non accettava che difendessi quella roba
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LOL

No, non mi scoccia riscriverlo, tanto guardacaso il post iniziava proprio con una scusa per la confusione della risposta XD

Però questo domani, che anch'io nun ce la fo e sò pure mezzo raffreddato XD

Zegapain è già in lista da tempo, ma prima devo concludere millemila fra serie e film, spero di farcela entro la fine dell'anno (prossimo però XD)

El Barto ha detto...

@Simone: ok, grazie per il chiarimento ;)

Jacopo Mistè ha detto...

Allora, rispondo al tuo commento iniziale. Spoiler pesanti, quindi chiunque non ha visto la serie eviti di andare avanti.




































































Per me, il finale fin dall'inizio era impostato per essere lieto.
Mi sembra improbabile, infatti, che con tutta l'enfasi posta nelle varie sottotrame romantiche, si avrebbe davvero voluto far rimanere tutti morti o distrutti, anche se Mai avesse vinto da sola lo scontro finale con Reito.

La loro resurrezione non mi ha stupito (e sotto un certo punto di vista ho addirittura apprezzato il ritorno di Tate, Mai non poteva rimanere sola senza lui ;_; ), e quindi non lo reputo un rinnegamento di quello che s'era costruito prima. Quello che rinfaccio a Yoshino è il fatto che a battaglia conclusa tutti tornano a parlarsi e a scherzare come se nulla fosse successo, tutto a taralucci e vino. E così Shiho non odia più a morte Mai, Haruka perdona con tranquillità Shizuru, etc etc... Questo buonismo in effetti è eccessivo e a suo modo smielato e pesante, si sarebbe potuto scegliere una soluzione meno schifosamente happy ending.
Rimane da sè, che di veramente disgustoso nella serie è solo questo mini-epilogo (e infatti il voto da 9 è sceso a 8), i 25 episodi e 23 minuti precedenti sono a livelli troppo alti affinchè quest'appendice possa rovinare tutto. Quindi, per me My-Hime rimane una grandissima serie, poteva essere un capolavoro ma rimane comunque grandiosa.

Peccato invece per My-Otome che, a ricordi (lo sto rivedendo), era veramente noioso e confuso.
Inutile dire infine che non concordo sul canto del cigno della Sunrise: Code Geass cos'è? XDD

In attesa del tuo commento su Diebuster (madò, la serie più discussa sul blog è una di quelle che mi ha schifato di più XD), ti chiedo invece una cortesia.
Come vedi sto facendo un restyling al blog mettendo, nelle pagine sopra, tutti i link alle opere dei più famosi registi/sceneggiatori/chara/studi etc.
Visto che te ne intendi, mi dici se ho messo tutto? O personalmente inseriresti qualche altra voce di cui mi sono dimenticato? Conta ovviamente che intendo mettere i nomi più famosi e rappresentativi di ogni categoria :)

PS La director's cut non è niente di che, son solo un paio di minuti ulteriori di epilogo. Quindi, se già t'ha fatto schifo quello originale, dubito apprezzerai uno ulteriormente tirato per le lunghe XD

El Barto ha detto...

Ammazza lo spazio lasciato per gli spoiler XD

Vedo di muovermi per Diebuster, sperando di farcela entro oggi. Riguardo alla tua richiesta (a proposito, niente male il nuovo layout, anche se il banner dovrebbe venir totalmente imbiancato, togliendo il grigio ai lati), ti stai riferndo alla roba che avete recensito finora, sì? Nel caso, ad un'occhiata sommaria direi che vi siete dimenticati solo di Kenichi Yoshida (chara designer per King Gainer, Eureka 7) e Osamu Kobayashi per Beck, ma non sono sicuro valga la pena inserie quest'ultimo, trattandosi di una sola serie.

Jacopo Mistè ha detto...

A dire il vero speravo mi dicessi quali altri studi o chara/mecha/registi/sceneggiatori non ci si può permettere di dimenticare. XD
Per adesso sono presenti quelli che appaiono nelle recensioni fatte, ma per il futuro non so se rischio di dimenticarmene qualcuno d'importante. Per questo speravo in una tua consulenza. XD

In un file a parte ho scritto giù quali saranno le TAG finali (quindi, teoricamente, la lista dei più importanti nomi di sempre). Ti scoccia dargli un'occhiata veloce e dirmi se ho dimenticato qualcuno? XD
In ogni caso grazie comunque :)

* ancora da inserire

REGISTI
Goro Taniguchi
Hideaki Anno
Hayao Miyazaki
Isao Takahata
Katsuhiro Otomo
Mamoru Oshii *
Masaaki Yuasa *
Masami Obari *
Rin Taro
Ryousuke Takahashi
Ryutaro Nakamura *
Satoshi Kon
Shinichiro Watanabe
Yasuhiro Imagawa
Yasuomi Umetsu
Yoshiyuki Tomino

SCENEGGIATORI
Chiaki J. Konaka
Dai Sato
Hiroshi Ohnogi
Ichirou Ohkouchi
Kazunori Ito
Kenji Kamiyama *
Sadayuki Murai
Soji Yoshikawa

CHARA DESIGNER
Akemi Takada
Haruhiko Mikimoto
Hirokazu Hisayuki
Hiroyuki Kitazume
Hisashi Hirai
Kazuo Komatsubara
Kenichi Yoshida
Mamoru Nagano
Norio Shioyama
Peter Chung
Shingo Araki
Yoshikazu Yasuhiko
Yoshiyuki Sadamoto

MECHA DESIGN
Hajime Katoki
Kunio Okawara
Makoto Mobayashi
Shinji Aramaki
Shoji Kawamori
Yutaka Izubuchi

STUDI ANIMATI
AIC
BONES
GAINAX
Ghibli
GONZO
Group TAC *
J.C. Staff
Madhouse
Production I.G.
Studio DEEN
Studio Pierrot *
Sunrise
Tatsunoko
Toei Animation *
Tokyo Movie Shinsha

COMPOSITORI
Joe Hisaishi
Kenji Kawai
Kotaro Nakagawa
Shigeaki Saegusa
Susumu HIRASAWA
Taku Iwasaki
Toshihiko Sahashi *
Yoko Kanno
Yoshihisa Hirano
Yuki Kajiura

PS
[QUOTE]anche se il banner dovrebbe venir totalmente imbiancato, togliendo il grigio ai lati)[/QUOTE]
Blogspot non ci permette di farlo, siamo stati tre ore a tentarci inutilmente :(

Jacopo Mistè ha detto...

E fanculo al QUOTE!

Simone Corà ha detto...

Non è che blogspot non ci lascia, rinco, è che dopo il template di base bisognerebbe addentrarsi nell'avventuroso mondo dell'HTML...

El Barto ha detto...

OK, ci provo ma non garantisco molto, dato che qualche nome l'ho inserito più che altro "sulla fiducia" (aka per sentito dire, tipo Mochizuki fra i registi) e forse c'è pure troppa gente.

Tutti i nomi che elenco hanno almeno lavorato a due opere di rilievo / importanti / fondamentali / whatever:

REGISTI
Mamoru Hosoda
Akiyuki Shinbo
Makoto Shinkai

+ due nomi abbastanza noti ma che hanno all'attivo solo un titolo ciascuno (in entrambi i casi antecedente al 2000), e che quindi non inserirei per il momento (leggasi: da inserire qualora in futuro tirino fuori almeno un altro paio di opere rilevanti) XD

Hiroyuki Okiura
Kunihiko Ikuhara

+ alcuni registi, che per un motivo o l'altro non reputo fondamentali ma "caldamente consigliati", lascio decidere a voi se meritino le tag, btw:

Tetsuro Araki
Osamu Kobayashi (quello di Beck e ParaKiss, NON l'omonimo che vent'anni prima diresse Orange Road e Creamy)
Mahiro Maeda
Masahiro Ando
Koji Morimoto
Kazuki Akane
Keiichi Hara
Kazuhiro Furuhashi
Takuya Igarashi
Tomomi Mochizuki

SCENEGGIATORI
Yoji Enokido

CHARA DESIGNERS
Yoshitoshi ABe
Nobuteru Yuuki
Range Murata
Akihiro Yamada
Satoru Utsunomiya
Toshihiro Kawamoto
Hiroshi Osaka
Takahiro Kimura

sui MECHA DESIGNERS ammetto la mia completa ignoranza, sorry :(

STUDI
Quelli fondamentali ci sono tutti, mancano però alcune realtà più recenti:
SATELIGHT
SHAFT
MANGLOBE
STUDIO 4°C

COMPOSITORI
Shiro Sagisu
Michiru Oshima
Ko Otani
Naoki Sato
Tenmon

Spero d'essere stato d'aiuto :)

Simone Corà ha detto...

Ti ringrazio io anche a nome dell'altro disadattato. :)

Jacopo Mistè ha detto...

E' che ieri ero tutto il giorno in treno, non son riuscito a fare niente XD
Grazie anche da parte mia El Barto, quando torno lunedì vedo di integrare nella lista :) Shinkai me l'ero criminalmente dimenticato, sapevo dei suoi lavori ma, non avendo ancora visto nulla, m'era passato di testa. Grazie mille, il tuo sacrificio non sarà vano!

El Barto ha detto...

E di che, è stato un piacere ;)
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Shinkai me l'ero criminalmente dimenticato, sapevo dei suoi lavori ma, non avendo ancora visto nulla, m'era passato di testa
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NUUUUUOOOOOO SACRILEGIO COME HAI POTUTO FARE QUESTO A SHINKAI-SAMA, brucerai all'inferno per questo!!!11one!!

(scherzo eh XD)

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