venerdì 23 aprile 2010

Recensione: Futari H

FUTARI H
Titolo originale: Futari H
Regia: Yuji Moriyama, Hiroshi Ishiodori
Soggetto: (basato sul fumetto originale di Katsu Aki)
Sceneggiatura: Chiaki J. Konaka
Musiche: Jun Watanabe
Studio: Chaos Project
Formato: serie OVA di 4 episodi (durata ep. 28 min. circa)
Anni di uscita: 2002 - 2004

 
Due venticinquenni, Makoto e Yura, dopo essersi incontrati per mezzo di un’agenzia matrimoniale, si piacciono e decidono di sposarsi. Durante la prima notte di nozze si scoprono entrambi vergini, ma l’inesperienza sessuale, per quanto problematica all’inizio, sarà solo uno stimolo per rafforzare il loro amore.

Inutile antipasto di un monumentale manga, l’opera di Yuji Moriyama e Hiroshi Ishiodori si prefigge l’assurdo compito di dare un assaggio dei ben oltre 50 volumi del fumetto omonimo di Katsu Aki, considerato, da critica e pubblico, un passo importante, se non fondamentale, dell’erotismo nipponico, per il suo non essere una semplice storia a luci rosse, ma bensì anche una sorta di manuale del sesso, che insegni e aiuti le coppie in vari problemi di tipo sessuale. In questi 4 insulsi episodi si può assistere, infatti, sempre a costo di riuscire a tenere aperti gli occhi e non preferire, che so, passatempi molto più stimolanti e soprattutto sessualmente eccitanti come contare i fili d’erba del giardino di casa, a un insignificante cumulo di banalità così sciatte, piatte e incolori da faticare, e molto, a reggere fino in fondo alle due ore complessive di durata.

Non c’è NIENTE che impedisca di sbadigliare, anzi, ogni singolo avvenimento sembra costruito apposta, o almeno lo spero, con il solo scopo di dire “Ehi, stiamo facendo l’opera più scontata del mondo, e se ci guardi sei un rincoglionito!” Mortificante, addirittura offensivo nel mostrare il solito, identico, insopportabile rapporto di coppia tra un lui timido e imbranato e una lei ancora peggio, rapporto che si identifica in disavventure sotto le coperte fatte di titubanze, imbarazzi e soprattutto eiaculazioni precoci, il tutto dipinto con uno spento carattere ironico che non farebbe ridere nemmeno a bastonate.


Si potrebbe dire che Futari H non è propriamente un'opera a luci rosse, dato che, per quanto le scene di nudo e di sesso siano esplicite, non si arriva mai laddove spunterebbero la censura e i pixel atti a nascondere le vergogne, ma non per questo, anzi, tutt’altro, è un’opera erotica che stuzzichi, che sorrida con malizia e che mostri velatamente una certa sensualità. Perché Futari H è, semplicemente, un porno monco delle sequenze hot e il tutto si risolve in lunghi, ripetitivi, infiniti amplessi, che infastidiscono per la banalità delle situazioni (la sorella che si masturba nella stanza accanto mentre sente i due protagonisti si danno da fare, oh oh oh, che scena intrigante!) e per la cerebrolesa mancanza di qualsiasi sensuale ispirazione narrativa. Inguardabile.

Voto: 3 su 10

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve,
io ho il manga e recensisco quello.
Non lo vedo così negativo, sicuramente è molto originale e anche i neosposini sono molto carini.
Anche l'utilità dei consigli sull'attività di coppia non sono niente male, certo non è un'enciclopedia, ma i temi vengono proposti in maniera abbastanza divertente ed anche seria, e sopratutto spaziano da temi medici, psicologici e sociali, con statistiche varie sull'argomento.
Le situazioni sono quelle tipiche proposte nei manga romantici, con un occhio ovviamente a sottolineare le varie situazioni che portano ad imparare cose nuove sull'argomento.
Secondo me è il migliore modo per spiegare a chi inizia e vuole imparare qualcosa sull'argomento, ma serve anche alla persona navigata che ritroverà anche qualche sorpresa non conosciuta.
Chiaramente la storia è volta a spiegare vari i agomenti, ma riesce comunque a mantenere una certa naturalezza.
La grafica non è male nel manga, direi che è molto dolce come il sentimento tra i protagonisti.

Simone Corà ha detto...

Ciao, io non ho letto il manga, però ci sono oltre 40 volumi in cui poter sviluppare, come dici tu, tutti questi aspetti, magari anche da un punto di vista originale e divertente.

Nei suoi quattro episodi, invece, l'anime tocca i punti più classici dell'animazione erotica, non offrendo davvero nulla che valga la pena di guardare.

Grazie per il commento! :)

John Blacksad ha detto...

"(la sorella che si masturba nella stanza accanto mentre sente i due protagonisti si danno da fare, oh oh oh, che scena intrigante!)"

Ma, sai, qui in Italia a molti non verrebbe mai in mente una cosa del genere: troppo complessa...
Perciò suonerebbe come una novità totale e farebbe ancora furore,
tra i non esperti di porno

Simone Corà ha detto...

Non capisco bene cosa vuoi dire, ma quella scena era il massimo dell'erotismo raggiunto in Futari H, mi sembra un po' poco per l'anime (chiaramente non parlo del fumetto perché ha altre ambizioni e altri scopi, che negli OAV svaniscono sin da subito)

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