lunedì 7 dicembre 2009

Recensione: Mobile Suit Gundam MS IGLOO 2 - The Gravity Front

MOBILE SUIT GUNDAM MS IGLOO 2: THE GRAVITY FRONT
Titolo originale: Kidō Senshi Gundam MS IGLOO 2 - Jūryoku Sensen
Regia: Takashi Imanishi
Soggetto: Hajime Yatate
Sceneggiatura: Takashi Imanishi, Hiroshi Ohnogi
Mechanical Design: Kunio Okawara (originale), Yutaka Izubuchi, Shinji Aramaki, Kimitoshi Yamane, Takuhito Kusanagi, Fumihiro Katagai
Musiche: Megumi Ohashi
Studio: Sunrise
Formato: serie OVA di 3 episodi (durata ep. 30 min. circa)
Anni di uscita: 2008 - 2009


I tre corti che nel 2004 componevano la miniserie Mobile Suit Gundam MS IGLOO: The Hidden One-Year War, realizzati totalmente in computer grafica e proiettati al Bandai Museum, avevano la particolarità di narrare storie collaterali della Guerra Di Un Anno vissute dal punto di vista dei zeoniani, gli "antagonisti" classici della saga, amatissimi in Giappone da legioni di fan e autori - questo probabilmente perché molto affini, con la loro abnegazione totale per la loro causa, all'antico, incorruttibile spirito dei samurai. Il prodotto si rivela pregevole e ben sviluppato, seppur penalizzato da tre puntate che iniziano e terminano allo stesso modo e un modesto episodio d'apertura. Arriva nel 2006 la seconda serie, direttamente nell'home video: ancora Zeon, ancora puntate dal canovaccio identico, ma questa volta la sceneggiatura è decisamente superiore e Mobile Suit Gundam MS IGLOO - Apocalypse 0079 convince in ogni aspetto. Come da previsione, Sunrise annuncia nel 2008, appena conclusa la prima stagione di Mobile Suit Gundam 00 (2007), il terzo atto, che torna a narrare le peripezie dei federali, ambientato durante le primissime fasi del conflitto e decisamente migliorato, a detta dello studio1, nel comparto tecnico. Le domande sorgono spontanee: ancora episodi fotocopia? Ancora un buon lavoro? Purtroppo le risposte sono secche, e le peggiori che si potevano preventivare: rispettivamente sì e no.

Si può certamente prendere atto del miglioramento visivo dovuto all'alta risoluzione e dell'upgrade tecnico in fatto di movenze di mecha e personaggi (vero tallone d'Achille degli MS IGLOO precedenti), ma sono fuochi fatui in un contesto narrativo di estrema piattezza, stanchezza e banalità. Riecco tre puntate ben musicate e graficamente notevoli, e riecco finali drammatici sempre uguali, sempre gratuitamente tragici quando non serve, che affossano ormai il senso dell'operazione, schiava di una totale prevedibilità. Fossero queste puntate quantomeno legate da un filo conduttore decente si potrebbe soprassedere ancora una volta a cliché che la trilogia si porta avanti da cinque anni, ma, come si sarà intuito leggendo, non è così, dato che in quest'occasione in ogni atto si passa da un nuovo protagonista all'altro senza che ci sia alcun legame tra di loro. L'unico, concreto fil rouge è deleterio: pensando di fare cosa gradita (a chi? Ai fan di Death Note?), Sunrise manda al macero tutta la verosimiglianza (se mai c'è stata) dell'Era Spaziale, inserendo nella storia uno Shinigami, un dio della morte, dalle fattezze femminili, che va a interagire con i vari eroi discorrendo di nichilismo ed esistenzialismo. È a mio modo di vedere una cialtronata, che vorrebbe sembrare poetica ma che in verità si rivela ridicola e basta, disintegrando ogni velleità di realismo della storia e della timeline, che già non ha mai avuto chissà che coerenza interna (pensiamo a ogni nuova storia OVA che rivela, in una data precisa della linea temporale, come siano apparsi dei super-prototipi di Mobile Suit enormemente più potenti di quelli che poi verranno visti nelle storie seguenti, o certe cose terribili come la colonia Moon Moon), che sicuramente ha abbracciato il paranormale più volte con i poteri sempre più sbalorditivi dei Newtype, ma che fino ad oggi aveva quantomeno rinunciato al fantastico puro dato da creature ultraterrene. Invece, con MS IGLOO 2 si abbatte l'ultimo dei tabù, e la cosa è così grande e fuori posto che forse non sarà un caso se le storie che verranno dopo, ancora ambientate nell'Era Spaziale, non ricadranno più nello stesso errore, e gli MS IGLOO saranno in un modo o nell'altro mai citati da produzioni future.

Si inizia con Shoot at that Death!, il miglior episodio del terzetto. Siamo sulla Terra, il 26 aprile 0079, in un paesaggio montuoso del fronte orientale. A una truppa federale viene ordinato di distruggere tre Zaku in un'operazione per liberare la zona dal nemico. Il leader del gruppo, il tenente Ben Barberry, lo Zaku Hunter, è costantemente odiato dai compagni in quanto sempre l'unico superstite delle operazioni militari del proprio reggimento, tanto da venire lui stesso definito Shinigami dai suoi compagni (esattamente come Terry Sanders Jr. di Mobile Suit Gundam - The 08th MS Team, che originalità!). Non immaginano che lui il dio della morte lui lo conoscerà per davvero, e che la battaglia avrà un esito inaspettato... L'episodio funziona bene inscenando una spettacolare azione di guerra, ineccepibile dal punto di vista registico e drammatico, e il colpo di scena finale, per quanto dia adito alla solita conclusione maledettamente senza speranza, garantisce un ottimo giudizio.


King of the Land, Forward! è qualitativamente il primo segnale di involuzione. Siamo a fine luglio nel Nord Europa, in una qualche località di pianura, e Herman Yandell, comandante federale del plotone dei carri armati, è ossessionato dal pensiero di una rivincita contro il White Ogre, il fortissimo Zaku pilotato dall'asso Elmer Snell, l'unico zeoniano che sia mai riuscito a sconfiggerlo in battaglia, da lui ritenuto una personificazione della morte. Herman lo affronta per l'ultima volta sotto gli occhi del suo co-pilota Rayban Surat, l'unico che ha il potere di vedere l'Oscura Signora. Se la spettacolare realizzazione della battaglia e la caratterizzazione dei personaggi riescono ancora a convincere, in questo avveniristico omaggio a Moby Dick in cui il capitano Ahab è impersonificato anche fisicamente da Yandell, è il solito finale che rovina tutto, azzerando l'interesse e dando sensibile dimostrazione di come questa crudeltà inizia a mostrare la corda rendendo insopportabile ogni conclusione. E il peggio deve ancora venire...

Odessa, Iron Storm! è l'apice della bruttezza. Siamo nel pieno della Battaglia di Odessa e, per realizzare una grandiosa offensiva, la Federazione Terrestre decide un attacco in larghissima scala mandando allo sbaraglio perfino gli stessi prigionieri del suo esercito. Tra di essi c'è la protagonista Arleen Nazon, finita ingiustamente in galera per accusa di spionaggio, che guida un assalto contro navi da guerra Dobday utilizzando tre Guntank. Il succo della storia sono morti prevedibilissime (personaggi che hanno già scritto il loro destino in fronte fin dalla prima apparizione), conversazioni involontariamente comiche tra lo Shinigami e una Arlenn che parla con una nonchalance tale da far invidia a un ragioniere, piloti che sopravvivono alla distruzione del loro mezzo come nella peggior tradizione di Mobile Suit Gundam SEED Destiny (2004); il solito finale identico... Non c'è veramente nulla che si salvi qui da una forte stroncatura, così elevata da ripercuotersi pesantemente sul gradimento totale.

Alla fine della fiera, all'appassionato delle serie classiche non rimane che piangere: se prima, una marcata verosimiglianza era il valore abbastanza fondante della filosofia dell'Era Spaziale (in contrapposizione ai diversi Universi Alternativi), in MS IGLOO 2 l'apertura al fantastico porta una mal voluta entrata in scena di assurdità che, si spera, non verranno più ripetute. L'augurio è che, dopo tre serie OVA identiche, anche MS IGLOO trovi con questo capitolo 2 la sua naturale conclusione: in caso contrario, che Sunrise e Bandai abbiano il coraggio, nell'eventualità di una quarta serie, di proporre qualcosa di nuovo rispetto ai soliti protagonisti malinconici e tenebrosi dal destino segnato.

Voto: 4,5 su 10

PREQUEL
Mobile Suit Gundam: The Origin (2015-2016; serie OVA)
Mobile Suit Gundam (1979-1980; TV)
Mobile Suit Gundam The Movie I (1981; film)
Mobile Suit Gundam The Movie II: Soldati del dolore (1981; film)
Mobile Suit Gundam The Movie III: Incontro nello spazio (1982; film)

SEQUEL
Gundam Evolve../ 11 RB-79 Ball (2005; OVA)
Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory (1991-1992; serie OVA)
Mobile Suit Z Gundam (1985-1986; TV)
Gundam Neo Experience 0087: Green Divers (2001; corto)
Mobile Suit Gundam ZZ (1986-1987; TV)
Mobile Suit Gundam Unicorn (2010-2014; serie OVA)
Mobile Suit Gundam Unicorn RE:0096 (2016; TV)
Mobile Suit Gundam Unicorn: One of Seventy Two (2013; corto)
Mobile Suit Gundam F91 (1991; film)


FONTI
1 Presentazione ufficiale della miniserie sul sito web ufficiale (in giapponese), a pagina http://www.msigloo.net/intro/index.html. Tradotto in inglese alla pagina http://mackymart.blogspot.it/2008/04/gundam-ms-igloo-2-is-officially.html

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