OTHER WORLDS
Titolo originale: Toi Sekai
Regia: Makoto Shinkai
Soggetto & sceneggiatura: Makoto Shinkai
Character Design: Makoto Niitsu
Musiche: Megumi Eda
Studio: ComixWave
Formato: cortometraggio (durata 1 min. circa)
Anno di uscita: 1999
Titolo originale: Toi Sekai
Regia: Makoto Shinkai
Soggetto & sceneggiatura: Makoto Shinkai
Character Design: Makoto Niitsu
Musiche: Megumi Eda
Studio: ComixWave
Formato: cortometraggio (durata 1 min. circa)
Anno di uscita: 1999
Non è di certo questa prima, cortissima produzione a mostrare il talento alla critica di Makoto Shinkai, espresso nei suoi successivi lavori, ma, come nel caso di Lei e il gatto (1999), suo secondo cortometraggio, in questi pochi secondi di girato è possibile scoprire molti dei tratti che renderanno famoso il tuttofare nipponico. Non si tratta soltanto del suo voler controllare ogni singolo aspetto dell’opera, dai disegni alle animazioni, ma parlo proprio dei temi, degli argomenti che, come vediamo in questo corto targato lo stesso anno, continuano a essere privilegiati dall'artista fin dalle origini: la distanza, la lontananza, il distacco, ai quali inevitabilmente si aggiungono tristezza e solitudine.
Non c’è molto da dire su Other Worlds, scheggia minimale dove statiche immagini in bianco e nero, lievemente animate, si susseguono lente e ipnotiche, intervallate da semplice frasi e domande di poche parole con cui viene esternato il pensiero del protagonista. È il triste capolinea di una storia d'amore, una fotografia amara di una relazione sul punto di chiudersi, resa nella sua interezza in un solo minuto e mezzo. Pare impossibile riuscire a raccontarla tutta, ma Shinkai colpisce quanto basta, con tocchi lievi e sentiti che ben dipingono il quadro grazie a un montaggio veloce che, indugiando nei momenti più intensi, ben ne rende il senso e il successivo sfacelo mentale.
È abbastanza chiaro come Other Worlds si tratti di una visione consigliata unicamente ai completisti (Shinkai otterrà attenzione e riconoscimento con le opere successive) ma è comunque interessante scoprire quanto già significativi fossero i primi passi del talentuoso regista nipponico.
Voto: n.v.
Voto: n.v.
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