DANCOUGA: REQUIEM FOR VICTIMS
Titolo originale: Choujuu Kishin Dancouga - Ushinawareta Monotachi no Chinkonka [Requiem]
Regia: Seiji Okuda
Soggetto: Keisuke Fujikawa, Nobuyoshi Habara
Sceneggiatura: Keisuke Fujikawa
Character Design: Indori Goya (Kazuko Tadano, Sanae Kobayashi, Hiromi Matsushita, Takahiro Yoshimatsu, Noriyasu Yamauchi, Nobuyoshi Habara, Hiroshi Kojina)
Mechanical Design: Masami Obari, Hisashi Hirai
Musiche: Takeshi Ike, Osamu Totsuka
Studio: Production Reed
Formato: OVA (durata 31 min. circa)
Anno di uscita: 1986
Disponibilità: edizione italiana in DVD a cura di Yamato Video
Regia: Seiji Okuda
Soggetto: Keisuke Fujikawa, Nobuyoshi Habara
Sceneggiatura: Keisuke Fujikawa
Character Design: Indori Goya (Kazuko Tadano, Sanae Kobayashi, Hiromi Matsushita, Takahiro Yoshimatsu, Noriyasu Yamauchi, Nobuyoshi Habara, Hiroshi Kojina)
Mechanical Design: Masami Obari, Hisashi Hirai
Musiche: Takeshi Ike, Osamu Totsuka
Studio: Production Reed
Formato: OVA (durata 31 min. circa)
Anno di uscita: 1986
Disponibilità: edizione italiana in DVD a cura di Yamato Video
Dopo mille peripezie, la squadra delle Cyberbestie riesce finalmente a raggiungere la dimensione dove risiede l'impero Muge, pronta a distruggerlo una volta per tutte. Non sarà facile: capace di controllare l'intero universo, l'imperatore Muge Zolbados teletrasporta il Dancouga nella Dimensione Rossa. Qui, prima di poter chiudere la questione, i nostri eroi devono affrontare un ritrovato, e fortissimo, generale Death Gaia.
Requiem for Victims, come da trama, è un OVA del 1986 semplice, lineare e prevedibile, che conclude la storia lasciata in sospeso dalla serie TV Dancouga (1985) senza particolari sorprese. In verità, i fatti di cui parla dovevano essere fin dal principio previsti nell'originale, ma, per problemi vari con censura e risicati tempi di realizzazione, lo staff ha deciso di prendersi tutta la calma che gli serviva per disegnarlo e animarlo come si deve1. Il risultato in effetti ne beneficia, ma serviva davvero una tale cura realizzativa (Masami Obari direttore dell'animazione!) per una simile "storia"? I soli 30 minuti che lo compongono, di cui addirittura cinque per opening e titoli di coda (e 55 iniziali per un noioso riassunto dell'intera trama di Dancouga, eliminato in svariate edizioni home video come quella nostrana), vedono infatti il gigantesco robottone affrontare a duello prima Death Gaia e successivamente l'imperatore Zolbados. Fine.
Se narrativamente, per forza di cose, non ci si poteva attendere nulla di diverso dal titolo, è comunque irritante la consapevolezza che per concludere Dancouga Production Reed abbia voluto costringere gli appassionati a comprarsi l'OVA, invece di animarlo in TV avendo la possibilità di farlo. Basse strategie di marketing. Considerazioni posteriori a parte, quantomeno Requiem for Victims sfrutta la sua natura acchiappasoldi per offrire un lavoro dal comparto tecnico adeguato al suo prezzo, vantando animazioni decisamente superiori alle originali: per rendersene conto basta guardare la frenesia degli scontri, animati con molta più continuità. Interessanti e degni di nota anche la mostruosa unità robotica di Death Gaia, altra gemma di mecha design di Masami Obari, l'epico momento in cui Dancouga per accrescere la sua potenza assimila gli spiriti di tutti i morti sotto l'Impero Zolbados (da qui il titolo dell'opera) per dare delle spadate distruttive oltre ogni limite di immaginazione, e l'epilogo narrato attraverso un etereo e pastelloso artwork della brava Kazuko Tadano (uno dei chara designer del colettivo Indori Goya), che mostra come prosegue la vita privata dei protagonisti con un nuovo, accattivante brano j-pop (Dear Dancer) di sottofondo - non viene neanche rivelato come fanno a tornare sulla Terra, evidentemente non dev'essere così importante.
È un eufemismo dire che Requiem for Victims è una commercialata. Per il resto, altro non so cosa aggiungere a questa mini-recensione: il titolo rappresenta la visione conclusiva per i fan di Dancouga, né più né meno, intrattenendo con la sua solita estetica favolosa e dando il giusto finale alla serie. Per appassionati, dunque, visione obbligatoria. Purtroppo, a seguire quest'ideale conclusione della saga, usciranno altre incarnazioni home video che allungheranno il brodo senza aggiungere nulla di interessante. L'OVA è disponibile in italiano, solo sottotitolato (e, come detto, sforbiciato), nel secondo Box DVD dell'edizione Yamato Video di Dancouga.
Voto: 7 su 10
PREQUEL
Dancouga (1985; TV)
SEQUEL
Dancouga: Song Special (1986; OVA)
God Bless Dancouga (1987; OVA)
Dancouga: Final Chapter (1988-1990; serie OVA)
Dancouga Nova (2007; TV)
FONTI
1 Questi retroscena vengono dalla pagina wikipedia giapponese di "Dancouga"
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