lunedì 2 maggio 2011

Recensione: Armored Trooperoid Votoms Finder

ARMORED TROOPEROID VOTOMS FINDER
Regia: Atsushi Shigeta
Soggetto: Hajime Yatate
Sceneggiatura: Mayori Sekijima
Character Design: Junichi Hayama
Mechanical Design: Kunio Okawara, Atsushi Shigeta, Hitoshi Fukuchi
Musiche: Wataru Iwamoto
Studio: Sunrise
Formato: OVA (durata 39 min. circa)
Anno di uscita: 2010


Si può ancora parlare di Votoms quando i nuovi episodi non sono supervisionati da Takahashi, non si sa dove collocarli in continuity, i mecha sono stravolti e non vi è alcun cenno a Balarant e Gilgamesh? Finder è il secondo Votoms del nuovo corso, quello commerciale voluto nel 2010 da Sunrise per cercare di estendere la saga al pubblico di massa, e dopo il pessimo Case;Irvine è nuovamente tempo di inorridirsi.

Ambientato in quello che sembra un Universo Alternativo dove gli ingombranti AT sono stati soppiantati da nuove versioni scheletriche chiamate Altro, Finder narra, nel suo confuso background, di un pianeta abitato da due classi sociali: i Bottomer, poveracci/vagabondi costretti a rivendere ferraglia, e i ricchi Topper, che vivono nella gigantesca e splendente città di Top. Il protagonista Aki Tesuno e i suoi amici appartengono al primo gruppo e nel corso di quest'avventura dovranno, a bordo dei loro Altro, prima affrontare formiche gigantesche che impediscono di lavorare, e successivamente salvare la figlia del presidente di Top misteriosamente rapita da un rivale politico. Rapimenti, combattimenti e pura avventura insomma, che in 40 minuti riescono nella mirabile impresa di confezionare un'altra storia priva di interesse, dove ancora una volta Sunrise neanche prova una volta a fornire caratterizzazione alle sue ridicole macchiette (rese ulteriormente povere dal genericissimo chara di Junichi Hayama) o svecchiare l'intreccio dai soliti rapporti interpersonali stra-abusati. Sopratutto, la vicenda portante è così misera, irrilevante e scontata da far assurgere Finder a una delle più vergognose prese in giro degli ultimi anni: il tutto è sintetizzabile solo scontri, scontri e ancora scontri di Altro, che sia contro la fauna del pianeta o gli uomini del ridicolo capo dei rapitori (con tanto di sguardo malvagio malvagio, di quelli che terrorizzano i bambini).


Si lascia ammirare solo lo splendore scintillante dei robot: poco da dire, dopo Pailsen Files ogni nuovo Votoms ha migliorato notevolmente la qualità della CG, che da orripilante diventa, qui, finalmente ottima, integrata perfettamente con i disegni per una resa estetica gratificante, resa ancora più spettacolare dalla brillantezza dei colori. Sprecata però in una storiaccia simile. Finale telefonatissimo, reso, per giunta, involontariamente comico dalla fine che fa il malvagio rapitore di fanciulle innocenti. Verrebbe da insultare ulteriormente Finder ribadendo per ogni scena quanto sia vuoto e privo di ogni ragione d'esistere, ma preferisco fermarmi qui, sperando di aver reso l'idea di quanto Sunrise debba vergognarsi di aver stuprato una saga cupa e autoriale come quella di Votoms per ricercare impossibili risultati commerciali. Visto infine che anche Alone, again, diretto stavolta dal creatore della saga Ryousuke Takahashi, si rivelerà una delusione, si può solo prendere atto di come il futuro del franchise appare  più desolante che mai.

Voto: 4 su 10

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