giovedì 24 marzo 2011

Recensione: Armored Trooper Votoms - Case; Irvine

ARMORED TROOPER VOTOMS: CASE; IRVINE
Titolo originale: Sōkō Kihei Votoms - Case; Irvine
Regia: Shisho Igarashi
Soggetto: Hajime Yatate
Sceneggiatura: Takuya Sato
Character Design: Hirokazu Hisayuki
Mechanical Design: Kunio Okawara, Kenji Teraoka
Musiche: Yoshihiro Ike
Studio: Sunrise
Formato: OVA (durata 49 min. circa)
Anno di uscita: 2010


Non si può certo negare che il 2010 sia stato di grande interesse per il futuro del franchise Votoms. Non si spiegherebbero, altrimenti, l'uscita della miniserie Phantom Arc e l'annuncio di tre nuovi OVA, a testimonianza dell'interesse che a tutt'oggi il pubblico nipponico nutre per il primo vero Real Robot della Storia, creato a inizio anni 80 da Ryousuke Takahashi. Di questi, però, a parte il nuovo capitolo diretto da Takahashi (Alone, again), gli altri due, Case; Irvine e Votoms Finder, rappresentano l'infausta idea di Sunrise di trasformare Votoms in un nuovo Gundam, creando i presupposti per un franchise commerciale, adatto alle nuove generazioni, non più diretto e disegnato dalla coppia Takahashio/Shioyama ma affidato ai più noti registi e chara designer moderni. Il tempo dirà se questo nuovo avvio della saga, purtroppo non rappresentante un reboot (i nuovi progetti saranno disgraziatamente considerati in continuity, pur non azzeccandoci nulla con le atmosfere classiche), avrà fortuna o si tramuterà nell'epitaffio definitivo a una storia che ormai lo stesso creatore ammette di non saper più come continuare. Quello che conta è che il primo passo del revival, Case; Irvine, è assolutamente da bocciare.

Ambientato in un anno dell'Astragius History che curiosamente non è dato sapere (visto che fa riferimento alla fine della guerra Gilgamesh-Balarant ho ritenuto opportuno considerarlo una side-story dell'anno di pace narrato nell'ultimo episodio della serie tv originale, come Big Battle), Case; Irvine narra le vicissitudini di questo giovane reduce biondo che, per badare a se stesso e alla sorella, si guadagna da vivere combattendo con gli AT in arene clandestine. Il villain è rappresentato da uno dei suoi avversari, lo psicopatico lottatore Paegan, che in questi scontri criminali si è guadagnato il temuto soprannome di Shinigami uccidendo tutti i suoi avversari. Scontato dire che l'animale sarà sconfitto e risparmiato da Irvine (nella sequenza d'apertura), così come che prenderà la cosa parecchio male, andando di matto e distruggendo tutti fino alla scontro finale con l'eroe. Poco da dire su un soggetto talmente esile e banale da sembrare un affronto: Case; Irvine è proprio un riempitivo allungato a dismisura per stare in 50 minuti, comprensivo di personaggi fatti con lo stampino, temi potenzialmente interessanti buttati qua e là tanto per (il soldato che ha compiuto orribili azioni in guerra ed è perseguitato dal rimorso, peccato Irvine non abbia la profondità di Chirico) e confezionato con una patina ultra-commerciale insopportabile.


Si rivolevano gli Armored Trooper non fatti interamente in CG? Si è stati accontentati (ovviamente con colorazioni e ombreggiature ultra-moderne: i modelli "sporchi", artigianali e disegnati a mano degli anni 80 scordiamoceli una volta per tutte), ma i robot sono calati in ambientazioni che sono un pugno in un occhio, dove prevalgono cromatismi pacchiani e sgargianti come rosa, fucsia e giallo, un Votoms scandalosamente truzzo che nessuno avrebbe mai voluto vedere. Idem il chara del neo entrato Hirokazu Hisayuki: chi scrive ha decantato l'espressività del suo tratto in My-Hime, ma poco da fare, i suoi volti gommosi sono tremendamente fuori posto nel contesto serioso della serie, rappresentando solo altro motivo di sdegno per lo sputtanamento di una delle saghe più drammatiche di Sunrise.

Per concludere, se la produzione tutto sommato si lascia guardare senza troppa noia nonostante la prevedibilità totale e tutti i suoi momenti telefonati, riesce a irritare, se possibile ancora di più, l'assenza di scene particolarmente esplicite, in questa "storia" di un folle che si mette a dare vita a massacri per divertimento: mancano sangue, cattiveria, atmosfera... Case; Irvine è proprio rivolto a una fascia di ragazzini che non hanno mai visto Votoms e, come tutti i revival atti ad addolcire le serie classiche per espanderle a un pubblico più variegato possibile, riesce solo a disgustare i fan storici e a non comunicare niente alle nuove generazioni.

Voto: 4 su 10

PREQUEL
Armored Trooper Votoms: Red Shoulder Document - Roots of Ambition (1988; ova)
Armored Trooper Votoms: Pailsen Files (2007-2008; ova)
Armored Trooper Votoms Pailsen Files: The Movie (2009; film)
Amor Hunter Mellowlink (1988-1989; ova)
Armored Trooper Votoms (1983-1984; tv)
Armored Trooper Votoms: The Last Red Shoulder (1985; ova)
Armored Trooper Votoms: Big Battle (1986; ova)

SEQUEL
Armored Trooper Votoms: The Heretic Saint (1994; ova)
Armored Trooper Votoms: Alone, again (2011; ova)
Armored Trooper Votoms: Phantom Arc (2010; ova)

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