lunedì 9 maggio 2016

Recensione: Mobile Suit Gundam Thunderbolt

MOBILE SUIT GUNDAM THUNDERBOLT
Titolo originale: Kidō Senshi Gundam Thunderbolt
Regia: Kou Matsuo
Soggetto: (basato sul fumetto originale di Yasuo Ohtagaki)
Sceneggiatura: Kou Matsuo
Character Design: Hirotoshi Takaya
Mechanical Design: Hajime Katoki, Morifumi Naka, Seiichi Nakatani
Musiche: Naruyoshi Kikuchi
Studio: Sunrise
Formato: serie ONA di 4 episodi (durata ep. 18 min. circa)
Anni di trasmissione: 2015 - 2016


Era Spaziale, dicembre 0079. La Guerra Di Un Anno si combatte ovunque, anche nell'oscuro settore spaziale Thunderbolt dall'alto valore strategico, invaso dai detriti fluttuanti di Side 4 e attraversato da perturbazioni atmosferiche. In esso si affrontano due straordinari piloti di Mobile Suit: il federale Io Fleming e il cecchino zeoniano Daryl Lorenz, entrambi letali e pericolosissimi. La loro rivalità e l'eccezionale bravura li porteranno a guidare modelli sperimentali del Gundam e dello Zaku tra i più formidabili si siano mai visti...

La solita storia ambientata durante la Guerra Di Un Anno tra la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon; una zona di guerra evocativa, attraversata da lampi e tuoni; uso di ennesimi prototipi di Mobile Suit potentissimi e mai visti prima in nessuna produzione animata (e che, si sa, verranno per questo occultati a fine storia e dimenticati per sempre), e due piloti-assi, immancabilmente di fazioni opposte, che danno vita a una intensa battaglia personale destinata a durare anni, anche dopo la guerra. Come condimento, combattimenti spettacolarissimi, interminabili e teoricamente virili che terminano sempre con un nulla di fatto e drammoni esasperati come se piovesse, mai così tirati per i capelli, riguardanti quasi ogni elemento del cast, come se non fosse concepibile raccontare Gundam senza quell'immancabile nugolo di storie d'amore dall'esito spietato, dolorosissimi passati e tragedie familiari, scomodando in questo contesto anche abuso di droghe, soldati-carne da macello e piloti-cavie da laboratorio (e chissà cos'altro, visto che la storia naviga ancora in alto mare). Il tutto, infine, accompagnato dai testi e dai disegni realistici e maniacali da parte di Yasuo "Moonlight Mile" Ohtagaki, sia in - carnosissimi - personaggi che (soprattutto, vedendo i Gunpla usciti) nei robot. L'autore, credendosi Shinichiro Watanabe, tenta anche il curioso esperimento di rendere "musicale" il suo fumetto, raccontando di questi due super-piloti che si affrontano ascoltando nel proprio abitacolo jazz o musica pop, i cui testi più "commoventi" o pacifisti risuonano nel gelido cosmo mentre si consumano le carneficine più truci. Sembra incredibile ma la barzelletta, questo The Duellist (1977, Ridley Scott) sci-fi, questa "pornografia della guerra" che vuole urlare con rabbia "quanto sono adulta!", all'anagrafe Mobile Suit Gundam Thunderbolt (2012), a dispetto della sua bruttezza vende in patria oltre 500.000 copie1 (e solo finora, a quota 7 volumi e ancora in corso) con tirature da 1.4 milioni2, diventando in poco tempo uno dei più venduti manga gundamici degli ultimi anni.

I lettori e i collezionisti sono contenti, però bisogna constatare sempre più che probabilmente nessuna di queste persone rientra più nel target originale delle opere di Yoshiyuki Tomino: non che non si sapesse già da secoli, ma Gundam Thunderbolt (come Mobile Suit Gundam 0083 - Stardust Memory o Mobile Suit Gundam Unicorn prima di lui) dimostra in modo ormai chiaro come il sole che lo spirito del capostipite del 1979 non sia mai stato recepito da molti degli autori che hanno contribuito alle storie successive della saga e da moltissimi degli stessi cosiddetti "fan", affascinati proprio da quegli elementi superficiali che il papà del Mobile Suit bianco odiava: la spettacolarità, il mecha design, il lato "epico" o "eroico" della guerra e i temi adulti messì lì per fare figo e non per parlare di altro (che Tomino intendeva per crescita, rapporti interpersonali e conflitti generazionali). Non c'è proprio da stupirsi se si scoprirà poi che lo stesso Ohtagaki è un appassionato costruttore di Gunpla3, un grande estimatore di Gundam 00834, e sia intimamente convinto che il suo manga abbia successo proprio perché richiama le atmosfere della primissima serie5: questa autoillusione e il suo background da spettatore e appassionato sono una combinazione pressoché letale che fa ben capire perché Gundam Thunderbolt sia uscito fuori così, tutta apparenza e basta, maturo giusto in superficie, con protagonisti over-18 ma così carichi di fantasmi interiori e dai comportamenti così infantili da diventare macchiette e retorica pacifista spicciola, insomma un totale vuoto narrativo asservito alla ricerca dello spettacolo, dell'estetica cinematografica hollywoodiana (come ammette anche l'autore6) e delle mazzate, di robot iperdettagliati e di ciò che, in definitiva, Bandai intende meglio e Tomino odia, ossia il voler ispirare il pubblico a comprare modellini vedendo eroi sanguigni che stanno tutto il tempo a darsele di santa ragione a bordo di automi ipercorazzati, ignoranti e potenti. Immondizia insomma, ma che, rinfrancata dalle eccezionali vendite sue e degli OVA Gundam Unicorn e Mobile Suit Gundam: The Origin (2015), non può che trasformarsi in un nuovo anime tra il 2015 e il 2016, il terzo Gundam animato dal soggetto non originale (dopo i due appena citati), sotto raccomandazione di un (parole del produttore Naohiro Ogata) "animatore specializzato in mecha design che ha amato il fumetto e voleva assolutamente adattarlo"7. L'idea è di farne un film da proiettare al cinema, ma, sia per permetterne una maggior diffusione (la mira, abbastanza assurda, è di rivolgerlo principalmente alle nuove generazioni per farle appassionare a Gundam), sia per i rischi che l'opera si riveli poi un flop nella vendita in Blu-ray (non era un buon periodo per le vendite in quel formato, sempre a sentire Ogata), si sceglie infine come test di suddividerlo in 4 episodi da trasmettere in internet per saggiare la risposta del pubblico8.


In animazione, è trasposta bene la prima parte della storia, ovvero i primi 3 tankobon nella loro quasi totale interezza che racchiudono l'arco narrativo ambientato durante la Guerra Di Un Anno, tagliando qualche approfondimento qua e là ma rendendo chiari e compatti "trama" e "personaggi". Il regista Kou Matsuo, dopo il mediocre Valvrave the Liberator (2013), si diverte con una certa creatività registica a rendere ancora più avvincenti i duelli tra Io e Daryl, sopperendo alla confusionaria regia delle tavole del manga, e l'impresa è decisamente adempiuta a fondo rendendo, pur nella sua povertà narrativa, sufficientemente coinvolgente Gundam Thunderbolt a chi apprezza la semplice superficialità action. Si respirano poi per davvero echi di Cowboy Bebop (1998) negli scontri condotti sotto accompagnamento di composizioni jazz, nonostante questi rievochino la ruffianeria del fumetto riuscendo addirittura a superarla - è troppo, troppo una scopiazzatura indegna dell'anime cult di Shinichiro Watanabe. Tecnicamente parliamo del classico prodotto Bandai/Sunrise di elevata fattura, eccezionale in mecha design, ombreggiature, disegni e animazioni, grazie a un alto budget degno delle grandi ricorrenze, e le battaglie in questo modo splendono acquisendo tutta quella tridimensionalità loro negata nel manga (asfissianti in quelle tonnellate di pagine statiche che occupavano mezzi volumi, nell'anime sbrigate in pochi minuti). Permangono, però, tutti gli altri problemi: tragedie in lungo e in largo, pianti isterici, amici che muoiono come mosche, attori così nevrotici ed esagerati da risultare caricature umane, artifici ulteriormente irrealistici per aumentare il dramma (cadetti incapaci addirittura di guidare un Mobile Suit mandati da superiori senza scrupoli a farsi crivellare di colpi senza riuscire neppure a rispondere a uno solo, in barba a quanto possa costare un robot da battaglia) o forzature ridicole (colpi letali di laser deviati all'ultimo secondo, per incredibile congiunzione astrale, da un fulmine che cadeva proprio in quel punto lì in quell'istante lì), così tante disgrazie tutte in un colpo che fanno involontariamente sorridere... Gundam Thunderbolt alla fine è questo, impossibile modificarlo più di tanto senza snaturarlo, e quindi, nonostante la miniserie la si guardi fino in fondo senza annoiarsi particolarmente grazie alla vivacità di regia e combattimenti, non offre nulla di nuovo rispetto alle solite cose offerte da chi Gundam non l'ha mai capito o non può raccontarlo in modo diverso per colpa di direttive Bandai, ma anzi le ripresenta peggiorandole pure col suo gusto del dramma a ogni costo. Blockbuster risibile e insignificante (e pure inutile, visto che per sapere come prosegue la storia bisogna leggere il manga, in Italia distribuito da Star Comics).

Voto: 5 su 10

PREQUEL
Mobile Suit Gundam: The Origin (2015-2016; serie OVA)
Mobile Suit Gundam (1979-1980; TV)
Mobile Suit Gundam The Movie I (1981; film)
Mobile Suit Gundam The Movie II: Soldati del dolore (1981; film)
Mobile Suit Gundam The Movie III: Incontro nello spazio (1982; film)
Mobile Suit Gundam MS IGLOO 2: The Gravity Front (2008-2009; serie OVA)
Mobile Suit Gundam MS IGLOO: The Hidden One-Year War (2004; corti)
Gundam Evolve../ 01 RX-78-2 Gundam (2001; OVA)

SEQUEL
Mobile Suit Gundam: The 08TH MS Team (1996-1999; serie OVA)
Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory (1991-1992; serie OVA)
Mobile Suit Z Gundam (1985-1986; TV)
Gundam Neo Experience 0087: Green Divers (2001; corto)
Mobile Suit Gundam ZZ (1986-1987; TV)
Mobile Suit Gundam Unicorn (2010-2014; serie OVA)
Mobile Suit Gundam Unicorn RE:0096 (2016; TV)
Mobile Suit Gundam Unicorn: One of Seventy Two (2013; corto)
Mobile Suit Gundam F91 (1991; film)
∀ Gundam II: Moonlight Butterfly (2002; film)
Gundam: Reconguista in G (2014-2015; TV)
Gundam: Reconguista in G - From the Past to the Future (2016; corto)


FONTI
1 Basta vedere le cifre ufficiali di vendita dei vari volumi. Le vendite dei numeri 2, 3, 5, 6 e 7 (che da soli raggiungono quota 371.6159) sono riportate su Anime News Network alle pagine https://www.animenewsnetwork.com/news/2013-06-12/japanese-comic-ranking-june-2-8, https://www.animenewsnetwork.com/news/2014-03-07/japanese-comic-ranking-february-24-march-1, https://www.animenewsnetwork.com/news/2015-03-11/japanese-comic-ranking-march-2-8/.85867, https://www.animenewsnetwork.com/news/2015-11-11/japanese-comic-ranking-november-2-8/.95270, https://www.animenewsnetwork.com/news/2016-01-06/japanese-comic-ranking-december-28-january-3/.97278
2 Sito web, Anime News Network, pagina http://www.animenewsnetwork.com/news/2015-11-19/gundam-thunderbolt-anime-staff-cast-distribution-episode-count-designs-revealed/.95550
3 Intervista a Yasuo Ohtagaki (parte 1) pubblicata nella pagina web http://otakumode.com/news/52fc71c07a9cc14b2a00046e/Interview-with-Mobile-Suit-Gundam-Thunderbolt-Author-Yasuo-Ohtagaki-1-3
4 Come sopra
5 Intervista a Yasuo Ohtagaki (parte 2) pubblicata nella pagina web http://otakumode.com/news/52fc733378040b7607000674/Interview-with-Mobile-Suit-Gundam-Thunderbolt-Author-Yasuo-Ohtagaki-2-3
6 Come sopra
7 Intervista a Naohiro Ogata e Masayuki Ozaki (direttore esecutivo di Bandai Namco Pictures) pubblicata nel sito Manga-News (in francese), alla pagina web http://www.manga-news.com/index.php/actus/2017/09/14/Entrevue-avec-Naohiro-Ogata-Masayuki-Ozaki-Gundam#.V-Folj82dLk.twitter. Ringrazio Debris di GundamUniverse
8 Come sopra

13 commenti:

Gundamaniaco ha detto...

Mi chiedo perchè Sunrise continui a "perdere tempo" con duemila spin off sulla Guerra di Un Anno.
Ma perchè non la piantano con gli sprechi e non si decidono a realizzare la serie tv di Crossbone Gundam, tanto richiesta dai fans anche in Giappone??
Poi ormai i prototipi "Gundam" durante la OYW cominciano ad essere davvero troppi, qua abbiamo passato ampiamente il ridicolo!!
E tutto cio solo con lo scopo di mostrare battaglie spaziali fini a se stesse.
Povero Tomino...loro non sanno quello che fanno...

Unknown ha detto...

Per caso possedete anche una pagina Facebook? :)

Jacopo Mistè ha detto...

Non ricordo se è stata cancellata o esiste ancora, ma è come se non ci fosse più XD Priva di aggiornamenti da tipo il 2012 XD

Jacopo Mistè ha detto...

"Ma perchè non la piantano con gli sprechi e non si decidono a realizzare la serie tv di Crossbone Gundam, tanto richiesta dai fans anche in Giappone??"

Io ormai ci ho quasi perso le speranze.
Tralaltro ora in Giappone inizia la quinta (!) serie manga di Crossbone, sempre a opera di Hasegawa, e ancora niente notizie di un anime. Evidentemente vende già abbastanza gunpla così com'è... :(

Gundamaniaco ha detto...

Ma infatti è una situazione paradossale!
Da un lato il manga di Crossbone che oltre a proseguire svela dettagli interessanti riguardo il futuro della timeline e dei personaggi di vari anime gundamici, senza contare la comparsata del Crossbone Gundam in GBF...dall'altro silenzio assoluto riguardo una possibile serie animata mentre fanno continue aggiunte alla OYW per raschiarne il fondo del barile.
Che tristezza...speriamo almeno in un Hathaway's Flash animato perchè ho ormai la nausea della Guerra di un Anno!

Jacopo Mistè ha detto...

"perchè ho ormai la nausea della Guerra di un Anno!"

Ma come, non sei contento che hanno appena annunciato che The Origin anime proseguirà con altri episodi mostrando la battaglia di Loum? :D

Gundamaniaco ha detto...

Per carità!
Non vorrei attirarmi le ire dei fans, ma per me The Origin andava completamente evitato...

Capitano Bright ha detto...

Io piuttosto mi concentrerei su un remake della serie originale "alla Yamato 2199", ma senza mutare i contenuti della trilogia filmica. Rifacendo i tre film con tecniche moderne ma scena per scena e spezzandole in episodi coi soliti 23 minuti di durata, si otterrebbe una stagione intera...

Gundamaniaco ha detto...

Bright ti leggo spesso su Gundam Universe anche se non sono iscritto (sei tu vero?).
E spesso leggo di questa tua speranza di un remake di 0079.

Ora però vorrei farti riflettere.
Sai benissimo che il concept di questi anime gundamici moderni è COMPLETAMENTE votato alle marchette verso i fans.
Vista questa premessa, sei sicuro che un remake di 0079 non verrebbe fuori una porcata galattica?
Hai visto la CG di Origini? Poca spesa pur di metterlo in atto = marchetta.
La stessa invenzione di Origini è una forzatura della storia originale = marchetta.
Lo stesso ampliamento dell'universo di Gundam dopo la prima serie è una enorme incredibile marchetta (seppure, secondo me, con un minimo di riserva per le produzioni gundamiche del suo autore originale, Tomino).

E dopo 30 anni di marchette seguite ad un capolavoro dell'animazione giapponese...tu vorresti trasformare questo capolavoro in un remake "superpowermegamarchetta" per eccellenza?
Ci hai davvero pensato bene?

Personalmente spero che non lo facciano MAI.
Ho gia sofferto troppo negli ultimi 10 anni con tutte queste inutilità che portano il titolo di "Gundam", e con vari remake insoddisfacenti di titoli storici giapponesi, per sperare in un rifacimento onesto della prima serie.
Che poi c'è davvero tutto questo bisogno di un remake della prima serie? La trilogia dei film di Gundam non è comunque gia soddisfacente? E' così necessario il "vestito sbrilluccicante" per un anime come Gundam 0079 in cui, oltre all'importanza dell'aspetto grafico, sono soprattutto importanti i contenuti?
Il revisionismo della storia per me non è quasi mai un fattore positivo, anzi di questi tempi "piatti" per l'animazione nipponica direi che saltano agli occhi soprattutto gli aspetti negativi...
Poi ognuno la pensi come vuole, si fa per discutere l'argomento.

Piuttosto guardati la serie anni '80 di Votoms, se non l'hai ancora vista. ;)

Jacopo Mistè ha detto...

"Hai visto la CG di Origini? Poca spesa pur di metterlo in atto = marchetta"

Davvero?
Lo sto comprando in blu-ray ma attendo che sia completo per vederlo. Che cazz... >_>

"La stessa invenzione di Origini è una forzatura della storia originale = marchetta."

Bisogna però dire che è stato Yas a inventare il personaggio di Char, lui e solo lui aveva il diritto di raccontarne i retroscena.
(che a me fan cagare, eh, ma ciò non gli toglie il diritto di averlo fatto).

"Lo stesso ampliamento dell'universo di Gundam dopo la prima serie è una enorme incredibile marchetta (seppure, secondo me, con un minimo di riserva per le produzioni gundamiche del suo autore originale, Tomino).
"

Concordo totalmente.
Ma ce ne sono anche altre, non di Tomino, che sono davvero meritevoli.

(G Gundam e Gundam SEED su tutte).

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Gundamaniaco ha detto...

Ma quel che è stato fatto è stato fatto, orsu.
Anche animare i romanzi rientrerebbe in una ottica revisionista moderna che farebbe a cazzotti con il concept dell'epoca. Gundam è stato concepito nel 1979 con i suoi pregi e i suoi difetti, e così abbiamo imparato ad amarlo.
La nostra assuefazione da robot datata 2016 non deve e non può desiderare un vestito nuovo o una riscrittura per il Gundam del 1979. Il first Gundam quello è, ha segnato la storia dell'animazione robotica giapponese, e quello ci teniamo nel bene e nel male (direi più nel bene comunque).
Per queste ragioni non giustifico nemmeno le licenze che si è preso Yas in Origini, seppure il personaggio lo abbia delineato lui, sono comunque invenzioni fatte a posteriori e sempre nell'ottica di speculare sul Gundam della One Year War.
Speculazione senza altro scopo, che continua e continua negli ultimi 20 anni, ora anche con questo Gundam Thinderbolt.
L'unico Gundam innovativo, costruttivo, sopravvive nei manga ad esempio con il proseguimento di Crossbone. Manga per nulla banale.

Gundam animato oggi = speculazione

Gundam animato, invece, dal suo esordio fino a pochi anni fa ha significato INNOVAZIONE, e questo noi vecchi fans lo sappiamo bene.

Ora dipende tutto da cosa cercate ancora in Gundam voi in quanto fans.
Speculazione o Innovazione?

Jacopo Mistè ha detto...

"Anche animare i romanzi rientrerebbe in una ottica revisionista moderna che farebbe a cazzotti con il concept dell'epoca."

Quei romanzi però li ha scritti Tomino in contemporanea con la serie e lì la storia si sviluppa in modo totalmente e imprevedibilmente diverso, è proprio un'altra cosa. In quel contesto per me ci starebbe eccome provare a trasporli (così come quelli che ha scritto per Z, CCA e Victory, tutte variazioni delle storie canoniche, di cui ciascuno rende impossibile l'avverarsi degli altri e quindi non sarebbe nulla che rimpiazza le serie vecchie, ma solo uno sguardo alternativo su quelle vicende).

"Gundam animato oggi = speculazione"

Su questo sono d'accordo, ma rimane che finché c'è creatività e voglia di tirare fuori cose nuove, sono felice a ogni nuovo annuncio di lavoro animato gundamico. La maggior parte di loro sono deludenti ma si è tirata fuori anche roba originale e pregevole, quindi perché no? Anche l'ultimo Iron-Blooded Orphans è carino e guardabile, così come i Build Fighters.

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