venerdì 22 aprile 2011

Recensione: I cinque samurai - Incubo a New York

I CINQUE SAMURAI: INCUBO A NEW YORK
Titolo originale: Yoroiden Samurai Troopers Gaiden
Regia: Mamoru Hamatsu, Kazuki Akane
Soggetto: Hajime Yatate
Sceneggiatura: Mamoru Hamatsu
Character Design: Norio Shioyama, Shukou Murase
Armor Design: Hideo Okamoto
Musiche: Osamu Totsuka
Studio: Sunrise
Formato: serie OVA di 2 episodi (durata ep. 25 min. circa)
Anno di uscita: 1989
Disponibilità: edizione italiana in dvd a cura di Yamato Video


Poco tempo dopo la temporanea sconfitta di Arago i cinque eroi si apprestano a festeggiare il compleanno di Ryo. Terribili notizie turbano però la festa: a New York si sono perse le tracce di Seiji, e un notiziario mostra l'armatura del ragazzo intenta a uccidere passanti inermi nei quartieri della Grande Mela. Chi è che la sta usando? I quattro, insieme a Jun e Nasty, raggiungono la metropoli, dove incontrano la bella Luna, sorella di una delle vittime, e il malvagio negromante Shikaisen...

È sicuramente lodevole, da parte di Sunrise, l'intento di realizzare, dopo la conclusione de I cinque samurai, alcune miniserie OVA non semplicemente celebrative ma anche importanti all'economia della storyline. Un plauso almeno alle intenzioni, perché, se i successivi capitoli aggiungeranno notevoli elementi alla continuity ampliandone singnificativamente la trama, questa prima side-story di 2 episodi, Incubo a New York, è puro brodo allungato e anche mal bollito.

Sulla carta gli elementi di novità corrispondono all'introduzione di due personaggi dalle buone potenzialità, il simpatico zio di Shu e la bella Luna che fa innamorare Ryo, la sua prima "fiamma". Entrambi però male utilizzati, il primo in un ruolo ininfluente ai sensi di trama, la seconda come puro elemento tragico inserito per aumentare il tasso di dramma, peccato sia poco caratterizzata, con tale pressapochismo, da risultare insignificante. Ironicamente rimangono comunque l'unico elemento di rilievo in una storia noiosa e banale. Incubo a New York trasuda svogliatezza da ogni poro, retto com'è su combattimenti ininfluenti, villain da operetta che non si capisce bene cosa vogliono e perché lo fanno, persone uccise così, tanto per, e uno scontro finale affrettatissimo e noioso, seguito da un inqualificabile epilogo "fulmineo" degno di quelli della serie televisiva. Per quel che concerne trama, sceneggiatura e personaggi si registrano addirittura diversi passi indietro rispetto al passato, e queste deve far pensare visto che la serie televisiva non si è mai contraddistinta particolarmente in questi aspetti. Alla luce di tanta svogliatezza rimangono così perfettamente inutili gli aspetti di contorno, tra cui vale la pena menzionare un notevole upgrade tecnico (animazioni e regia molto più frizzanti rispetto a quelle tv) e disegni più dettagliati grazie al contributo di un secondo chara designer, il bravo Shukou Murase.


Ci si ritrova insomma delusi da Incubo a New York, che getta alle ortiche anche la sua unica speranza di redenzione nel fornire un briciolo di caratterizzazione aggiuntiva ai suoi protagonisti. necessitanti di maggior carisma fin dalla serie televisiva. Purtroppo anche in quest'ottica è da considerare un fallimento, con gli unici eroi attivi che si rivelano, come sempre, Ryo e Shun, gli altri a fare da tappezzeria sempre prigionieri di un imbarazzante anonimato. Meno male che con le due successive produzioni la cosa verrà parzialmente corretta.

Nota a parte per l'adattamento italiano, nel complesso più che buono e fresco di un discreto doppiaggio con nomi finalmente fedeli. Fa storcere il naso però l'urlo "vestizione!" quando gli eroi indossano l'armatura, parola assente nell'originale nipponico e messa lì come omaggio all'inutile doppiaggio storico italiano.

Voto: 5 su 10

PREQUEL
I cinque samurai (1988-1989; tv)

SEQUEL
I cinque samurai: La leggenda dell'Imperatore Splendente (1989-1990; ova)
I cinque samurai: Message (1991; ova)

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