giovedì 28 luglio 2016

Recensione: Gundam - Reconguista in G - From the Past to the Future

GUNDAM: RECONGUISTA IN G - FROM THE PAST TO THE FUTURE
Titolo originale: Gundam - G no Reconguista - From the Past to the Future
Regia: Shigehito Kawada
Soggetto: Hajime Yatate
Character Design: Kenichi Yoshida
Mechanical Design: Akira Yasuda, Ippei Gyobu, Kimitoshi Yamane, Hajime Katoki
Musiche: Yuugo Kanno
Studio: Sunrise, wonderium Inc.
Formato: cortometraggio (durata 9 min. circa)
Anno di uscita: 2015



Non c'è davvero molto da dire su From the Past to the Future, operazione commerciale alquanto discutibile sia per le modalità con cui si rende disponibile alla visione e sia per le conseguenze narrative della sua esistenza. Si tratta innanzitutto di un breve cortometraggio proiettato al museo/negozio Gundam Front Tokyo, il cui Blu-ray è acquistabile solamente in tandem col costoso Gunpla High Grade dell'RX-0 Unicorn Gundam 03 Phenex Type RC  (Destroy Mode) Limited Silver Coating1. Quest'ultima che unità sarebbe? Da dove viene? Come suggerisce il nome, è una ennesima variante dell'RX-0 Unicorn Gundam proveniente dal mondo dei romanzi Mobile Suit Gundam Unicorn (2006), solo che non appare nella trama principale trasposta nella fortunatissima serie OVA: fa la sua apparizione in un racconto breve di Harutoshi Fukui che è poi adattato da Sunrise in One of Seventy Two (2013), altro corto animato che è però esclusiva totale del Gundam Front Tokyo, nel senso che, come il vecchio Gundam Neo Experience 0087: Green Divers del 2001, può essere visto solamente lì, non essendo mai stato riversato su supporto fisico (la sua recensione, quindi, come quella di Green Divers, molto probabilmente non apparirà mai su questi lidi). Il pubblico internazionale dunque non sa e non potrà mai sapere nulla di questo potente robottone e della side-story ufficiale di Gundam Unicorn che lo riguarda.

In From the Past to the Future, in compenso, avremo modo di vederlo nella sua seconda apparizione animata in assoluto, in un demenziale, ridicolo crossover con l'ultimo Gundam di Yoshiyuki Tomino, Gundam - Reconguista in G (2014). Di cosa parla la trama? È presto detto: ambientato all'incirca dopo l'episodio 16 (le rivelazioni familiari della famiglia Rayhunton sono date per note), narra di un ennesimo scontro spaziale, a Towasanga, di Bellri Zenam e Aida Surugan contro il capitano Mask e i suoi uomini. I due, a bordo del YG-11 Gundam G-Self e dell'MSAM-033 Gundam G-Arcane, non avranno problemi a  sbarazzarsi degli avversari, ma li attenderà una dura lotta con Mask, che grazie alla flotta Dorette e alle solite Cianografie della Rosa di Elmeth ha trovato modo di "resuscitare" ed entrare in possesso del potentissimo Mobile Suit Unicorn Gundam 03. Tutto, quindi, si risolve in una battaglia dall'esito scontato.

Note positive? Sembrerà strano, ma Mask è più emotivo e trasparente nelle sue intenzioni (di riabilitare l'onore della classe inferiore dei Kuntala) qui, in appena  9 minuti di girato, che in tutti e 26 gli episodi di Reconguista. Combatte con rabbia Bellri e Aida, rinfacciando loro la fortuna di non essere nati con l'unico scopo di fare da cibo agli altri terrestri. Negative? La sola idea, balorda, di Mask alla guida di un Mobile Suit vecchio, nella finzione immaginaria della storia, di oltre 5000 anni rispetto al G-Self e pure già a sua volta superato, nell' "antichissima" Era Spaziale, da modelli più evoluti visti in Mobile Suit Gundam F91 (1991) e Mobile Suit Victory Gundam (1993). Per quale assurda ragione Mask si sente in dovere di far costruire un robot così vetusto, una vera e propria anticaglia nell'Era Regild, di molto inferiore all'unità che pilota nel corso della serie (il CAMS-05 Mack Knife)? E poi subentra la domanda peggiore: con che faccia tosta si vuole prendere in giro lo spettatore mostrandogli che effettivamente tale rudere è competitivo (addirittura superiore, per certi versi) col G-Self e il G-Arcane? Basta questa grossolana sciocchezza a decretare la risibile inutilità di From the Past to the Future, che per la patetica esigenza commerciale di pubblicizzare il rispettivo Gunpla cade in uno svarione narrativo che snatura la timeline, ed è francamente un po' un peccato visto il timido approfondimento concesso a Mask e l'ottima realizzazione tecnica, affidata per i personaggi (sempre e solo inquadrati dentro l'abitacolo) alla classica Sunrise e per gli eccelsi combattimenti in Computer Grafica di altissimo livello (vedere i dettagli, le ombreggiature e specialmente i riflessi in tempo reale) a wonderium Inc.

Voto: 5 su 10

PREQUEL
Mobile Suit Gundam: The Origin (2015-2016; serie OVA)
Mobile Suit Gundam (1979-1980; TV)
Mobile Suit Gundam Thunderbolt (2015-2016; serie ONA)
Mobile Suit Gundam: The 08TH MS Team (1996-1999; serie OVA)
Mobile Suit Z Gundam (1985-1986; TV)
Gundam Neo Experience 0087: Green Divers (2001; corto)
Mobile Suit Gundam ZZ (1986-1987; TV)
Mobile Suit Gundam Unicorn (2010-2014; serie OVA)
Mobile Suit Gundam Unicorn RE:0096 (2016; TV)
Mobile Suit Gundam Unicorn: One of Seventy Two (2013; corto)
Mobile Suit Gundam F91 (1991; film)


FONTI
1 Pagina web, http://en.gundam.info/topics/white/46053

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un corto che ci rivela uno dei misteri della Rosa di Hermes (quale tecnologia è stata conservata ? quali armi di distruzione di massa non sono andate perdute ? ci sono Mobile Suit potenti quanto il G-Self?) e che fa comprendere, almeno in parte, quali erano i piani di Yoshiyuki Tomino se lo share di G no Reconguista fosse stato migliore da garantire una seconda stagione e la risoluzione delle sotto trame lasciate senza risposta.

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