Un anno di imprecazioni disumane, odio, depressione, litigi con
l'editor, sudore, cambi di programma e modifiche in corso d'opera, ferie
prese per evitare (vanamente) di farsi fregare dalle scadenze di
consegna... Ma alla fine eccolo qui, il sequel di "Guida ai super robot:
L'animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980" di Jacopo Nacci: "GUIDA AI SUPER E REAL ROBOT: L'ANIMAZIONE ROBOTICA GIAPPONESE DA 1980 AL 1999" esce giovedì prossimo, il 26 luglio, nelle librerie italiane, distribuito da Odoya. È il primo testo
occidentale a recensire in modo critico tutte le più importanti e
riuscite serie anime mecha d'autore dal 1980 al 1999. Tutti i lavori di
Yoshiyuki Tomino, Ryousuke Takahashi, Mamoru Oshii, Yasuhiro Imagawa e
Hideaki Anno (senza contare le più famose serie OVA e i più rilevanti
titoli della Seconda e terza generazione di registi e animatori anime)
sono sviscerati in lunghe e approfondite recensioni straripanti di
curiosità e retroscena. Tutte le informazioni si rifanno INTERAMENTE
alle fonti giapponesi: a interviste ai registi, sceneggiatori e ai
creatori delle storie, con l'attiva consulenza di Cristian Giorgi,
noto traduttore italiano di manga e sopratutto redattore di molti dei
booklet Dynit allegati ai lavori gundamici e robotici. Nel libro
troverere un resoconto/panoramica della storia dell'animazione mecha da
Tetsujin 28 (1963) a Neon Genesis Evangelion (1995). Poi, tre
megacapitoli sulle grande opere della prima generazione di registi,
della seconda e della terza. Chi ha sempre desiderato conoscere cosa ha
portato alla nascita di ogni singola serie di Gundam e quali sono state
le ispirazioni che hanno plasmato volta per volta ogni sua serie, chi
vuole conoscere la realtà dietro i misteri "sotterranei" di Evangelion,
chi vuole capire qualcosa del confuso Brain Powerd (1998), chi non ha
ancora capito cos'è Gothicmade e perché non si trova da nessuna parte e
chi vuole documentarsi su quali siano quei capolavori mecha che bisogna
assolutamente recuperare tra i titoli inediti in Italia dello scorso
millennio, ora ha modo di sapere tutto. La conoscenza costa 22 euro
per 400 pagine.
Ecco la presentazione del Nacci.
Ci siamo. Sta per vedere la luce un lavoro al quale ho contribuito
soprattutto scomodando i santi dai loro troni aurei, ma l’Ide sa se ne è
valsa la pena.
Questo libro è e non è il sequel di Guida ai super robot: lo è perché cronologicamente inizia là dove GSR finiva, e non lo è perché l’impostazione è completamente diversa, ma perfettamente adeguata al suo soggetto quanto quella di GSR lo era al suo.
Il libro di Jacopo Mistè non è un catalogo completo di tutto ciò che è uscito tra Gundam ed Evangelion e non è un testo di narratologia. Non vi troverete studi sugli archetipi in gioco: dal 1980 il genere perde il suo canovaccio base per trasformarsi in qualcosa di completamente diverso, in mille rivoli, in franchise infiniti e ricerche personalissime da parte di autori che costruiscono poetiche complesse. La scena degli anni Ottanta e Novanta richiede altro, e qui lo troverete: troverete l’avvincente storia di una vecchia generazione che continua pervicacemente a portare avanti un progetto di robotica real incentrata su contenuti e continuity, e quella di una nuova generazione che stravolge l’animazione giapponese in meta-animazione, un gioco postmoderno di ricombinazione e citazionismo; i nomi degli eroi non saranno Hiroshi Shiba, Tetsuya Tsurugi o Kōji Kabuto, bensì Yoshiyuki Tomino, Ryōsuke Takahashi o Hideaki Anno; vivrete le avventure di autori inchiodati controvoglia alle loro serie di successo e di visionari cacciati dalla realizzazione dei loro capolavori, di grandi vecchi dell’animazione sempre più concentrati su progetti estremisti e di otaku esaltati, scatenati, talvolta pentiti, perduti; rivivrete l’invenzione del fanservice, l’ansia degli indici di ascolto e delle vendite di merchandise che decretano la vita o la morte delle serie, la nascita dell’home video; avrete a disposizione una mole di dati, documentazione, fonti mai vista prima, esposta con una precisione senza precedenti, e verrete a sapere quale è stato il singolo apporto di ogni singolo artigiano alle serie più importanti. Conoscerete, insomma, ciò che davvero è avvenuto in quei venti anni di animazione, pressoché sconosciuti in occidente, che vanno dalla fine della sbornia dei super robot all’esplosione di Evangelion e al post-Evangelion. Il libro di Jacopo Mistè è un must, un documento fondamentale, che con dovizia di particolari copre un buco informativo enorme, per non dire grave, e sistematizza una volta per tutte la nostra concezione dell’animazione robotica.
Questo libro è e non è il sequel di Guida ai super robot: lo è perché cronologicamente inizia là dove GSR finiva, e non lo è perché l’impostazione è completamente diversa, ma perfettamente adeguata al suo soggetto quanto quella di GSR lo era al suo.
Il libro di Jacopo Mistè non è un catalogo completo di tutto ciò che è uscito tra Gundam ed Evangelion e non è un testo di narratologia. Non vi troverete studi sugli archetipi in gioco: dal 1980 il genere perde il suo canovaccio base per trasformarsi in qualcosa di completamente diverso, in mille rivoli, in franchise infiniti e ricerche personalissime da parte di autori che costruiscono poetiche complesse. La scena degli anni Ottanta e Novanta richiede altro, e qui lo troverete: troverete l’avvincente storia di una vecchia generazione che continua pervicacemente a portare avanti un progetto di robotica real incentrata su contenuti e continuity, e quella di una nuova generazione che stravolge l’animazione giapponese in meta-animazione, un gioco postmoderno di ricombinazione e citazionismo; i nomi degli eroi non saranno Hiroshi Shiba, Tetsuya Tsurugi o Kōji Kabuto, bensì Yoshiyuki Tomino, Ryōsuke Takahashi o Hideaki Anno; vivrete le avventure di autori inchiodati controvoglia alle loro serie di successo e di visionari cacciati dalla realizzazione dei loro capolavori, di grandi vecchi dell’animazione sempre più concentrati su progetti estremisti e di otaku esaltati, scatenati, talvolta pentiti, perduti; rivivrete l’invenzione del fanservice, l’ansia degli indici di ascolto e delle vendite di merchandise che decretano la vita o la morte delle serie, la nascita dell’home video; avrete a disposizione una mole di dati, documentazione, fonti mai vista prima, esposta con una precisione senza precedenti, e verrete a sapere quale è stato il singolo apporto di ogni singolo artigiano alle serie più importanti. Conoscerete, insomma, ciò che davvero è avvenuto in quei venti anni di animazione, pressoché sconosciuti in occidente, che vanno dalla fine della sbornia dei super robot all’esplosione di Evangelion e al post-Evangelion. Il libro di Jacopo Mistè è un must, un documento fondamentale, che con dovizia di particolari copre un buco informativo enorme, per non dire grave, e sistematizza una volta per tutte la nostra concezione dell’animazione robotica.